C.C.N.I., Posizioni organizzative, Progressioni economiche orizzontali, FRD 2023 e orario di lavoro

In data odierna si è tenuto l’incontro riguardante il C.C.N.I. e le conseguenti indennità da adottare, sulla revisione dell’attuale impianto delle posizioni organizzative e sull’ipotesi avanzata dall’amministrazione per la prossima procedura che riguarderà le progressioni economiche orizzontali e sul FRD anno 2023.

Sul FRD 2023 particolari problematiche non emergevano, ma non ci convincevano alcune cose; pertanto, abbiamo chiesto di rivedere alcuni parametri in merito a una corretta ripartizione delle risorse del CUT per l’anno 2023 e di riformulare anche la scala parametrale. Alla luce di quanto rivisto abbiamo ritenuto opportuno siglare l’accordo del FRD riformulato, secondo le nostre indicazioni, e tenuto conto che l’amministrazione rivedrà alcuni istituti, secondo quanto da noi suggerito, e presenterà il tutto nella bozza del Contratto integrativo nazionale.

Riguardo al Contratto Integrativo e in particolare alla nuova ipotesi delle specifiche indennità correlate a particolari condizioni di lavoro e responsabilità, abbiamo visto che sono state rimodulate solo parzialmente. Il che ha comportato il ridursi di quote e degli importi delle stesse, prevedendo, tra l’altro, la possibilità di applicare puntuali clausole volte a individuare peculiari e aggiuntive responsabilità. A noi, ancora, l’impalcatura, seppur rivista, non ci convince del tutto e andrà pertanto affinata.

Sullo schema di revisione dei criteri e delle modalità di conferimento e verifica delle posizioni organizzative, rimangono ancora in piedi tante criticità, che abbiamo sempre rappresentato, ma valutiamo se quanto rivisto vada a eliminare molte delle tante criticità finora emerse.

In merito alla procedura selettiva per la progressione economica all’interno di ciascuna Area per l’anno 2024, che interesserà una platea di beneficiari pari a 6.294 unità di personale, di cui 3.511 funzionari, 2.744 assistenti e 39 operatori.

Non ci convince, innanzitutto, tra i criteri selettivi, per la determinazione dei punteggi, il peso attribuito alle 3 valutazioni annuali conseguite nel triennio 2021-2022-2023 rispetto a quello attribuito all’esperienza professionale maturata o ai titoli di studio e culturali posseduti. Il peso percentuale dei criteri deve quindi essere totalmente rivisto e valorizzare il lavoratore!

Non ci convince il non aver suddiviso le unità di personale tra le aree a seconda dei diversi profili delle famiglie professionali.

Non ci convince l’aver considerato il solo biennio, rispetto al triennio, antecedente al 1° gennaio 2024, di non aver beneficiato di alcuna progressione economica o verticale. Dovrà essere così come previsto da contratto dare riscontro a chi per tre volte non ha beneficiato di nessun passaggio economico.

Riteniamo che la base di partenza di una proposta assennata debba soddisfare totalmente chi è rimasto fuori dalle ultime progressioni orizzontali e verticali.

Riguardo l’orario di lavoro è stata fornita una bozza che presenta ancora criticità. Tra queste quella di limitare le 7,12/7,42 solo a particolari categorie mentre noi riteniamo debba considerarsi come una tipologia di orario libera da qualsiasi costrizione.

Insomma, tanta roba al tavolo che necessita di doverosi approfondimenti per alcune tematiche…

Alcune materie sono state bocciate e pertanto si spera che siano recuperate il 5 settembre 2024 senza debito…per il personale!!!

 

Roma, 30 luglio 2023

                                                         Il Coordinamento

In allegato la documentazione