Si fa riferimento alla nota del 16 settembre, n. 102366, con la quale l’Ufficio Relazioni sindacali ha trasmesso lo schema riguardante il fondo incentivi per funzioni tecniche indicato in oggetto.
Nello schema sono stati riportati oltre ai criteri e modalità di costituzione e quantificazione del Fondo anche i criteri e modalità di liquidazione degli incentivi.
Si fa presente, che l’art. 113, comma 3 del Dl.gs sancisce che “L'ottanta per cento delle risorse finanziarie del fondo costituito ai sensi del comma 2 è ripartito, per ciascuna opera o lavoro, servizio, fornitura con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata integrativa del personale, sulla base di apposito regolamento adottato dalle amministrazioni secondo i rispettivi ordinamenti, tra il responsabile unico del procedimento e i soggetti che svolgono le funzioni tecniche indicate al comma 2 nonché tra i loro collaboratori. Gli importi sono comprensivi anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione. L'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore stabilisce i criteri e le modalità per la riduzione delle risorse finanziarie connesse alla singola opera o lavoro a fronte di eventuali incrementi dei tempi o dei costi non conformi alle norme del presente decreto. La corresponsione dell'incentivo è disposta dal dirigente o dal responsabile di servizio preposto alla struttura competente, previo accertamento delle specifiche attività svolte dai predetti dipendenti. Gli incentivi complessivamente corrisposti nel corso dell'anno al singolo dipendente, anche da diverse amministrazioni, non possono superare l'importo del 50 per cento del trattamento economico complessivo annuo lordo. Le quote parti dell'incentivo corrispondenti a prestazioni non svolte dai medesimi dipendenti, in quanto affidate a personale esterno all'organico dell'amministrazione medesima, ovvero prive del predetto accertamento, incrementano la quota del fondo di cui al comma 2. Il presente comma non si applica al personale con qualifica dirigenziale.”
Pertanto, tenuto conto del predetto quadro normativo, non si può non evidenziare che i criteri e modalità di liquidazione degli incentivi vanno contrattati con le OO.SS.. Riteniamo non sufficiente scrivere nello schema di decreto in questione “informate le OO.SS.” per suffragare e assolvere al dovere di un adeguato confronto con le parti sociali, prassi che nell’ultimo periodo sembrerebbe privilegiare questa Amministrazione.
Sono numerose le considerazioni da porsi nonché i dubbi interpretativi che sorgono nell’esaminare lo schema di Regolamento, tra cui:
- I presupposti per l’affidamento delle funzioni tecniche;
- Lo svilimento del ruolo del RUP;
- Il mancato allineamento alle linee guide ANAC;
- Il mancato rifermento all’attivazione di tirocini formativi e di orientamento.
Questi sono solo alcuni degli interrogativi da chiarire e pertanto questa O.S. chiede un incontro urgente al fine di giungere ad un accordo sui criteri e modalità di ripartizione del fondo incentivo per le funzioni tecniche come previsto dal decreto in oggetto
Roma, 26 settembre 2019
Il Coordinatore Generale Il Coordinatore Sostituto
Andrea G. Bordini Nicola Privitera