Abbiamo da poco appreso e visionato un video (trailer) postato sulla Intranet del MEF ( e su YouTube), che è il prologo e aprirà dal prossimo 16 settembre online su tutti i canali ufficiali di NoiPA "Ogni Santo 23", la prima docu-serie di NoiPA, articolata in 9 episodi. In tali episodi sarà rivelato il processo di digitalizzazione della piattaforma online NoiPA, dedicata ai pagamenti di oltre 2 milioni di dipendenti pubblici, e che in buona sostanza elogia la novellata piattaforma NoiPA…anche se dovrebbe a breve essere ancora perfezionabile…

Senza entrare nel merito della serie (che non andrà in onda su NETFLIX) ciò che ci preme sapere è fra quanto la novella piattaforma funzionerà in modo perfetto? Ci si ricorda che si era preso un impegno come Amministrazione, a giugno del 2018, e dopo più di un anno dal ritardo, già in ritardo all’epoca stessa, al momento non ci risulta che ci siano significativi miglioramenti. Forse si sono registrate delle implementazioni nelle diverse fasi lavorative ma ci risultano essere problematiche di sistema che in continuazione bloccano la piattaforma e non permettono la lavorazione delle pratiche pervenute. Forse in un episodio della docu-serie si parlerà di questo?

Oltre a tali problematiche, c’è da tener conto di una cosa ancora più importante ed a cui ci teniamo maggiormente, difatti segnaliamo che abbiamo:

  • I colleghi di piazza Dalmazia che si sentono professionalmente, sviliti e messi da parte dall’Amministrazione che ha preferito dare spazio e lustro ai funzionari della Sogei… scelta che ha portato ai risultati raggiunti in questo periodo… praticamente nulli.
  • Gli operatori RTS che non riescono a svolgere il proprio lavoro per problematiche varie riconducibili esclusivamente a tale piattaforma eche di conseguenza vengono sbeffeggiati dall’utente a causa delle innumerevoli mancate risposte ricevute.
  • Gli utenti sempre più nervosi a causa del fatto che non ricevono esaustive risposte alle loro legittime richieste.

Un circolo vizioso che si innesca su una piattaforma poco solida! 

Inoltre, qualche giorno fa, ci è stato segnalato un articolo di un quotidiano di Torino, in cui si riportava che addirittura le forze dell'ordine erano dovute intervenire in ufficio per sedare gli animi a seguito di un episodio riconducibile alle problematiche di tale piattaforma.

Aggiungiamo anche che continuano a essere spesi soldi dei contribuenti/cittadini per implementare tale sistema… che non sappiamo quando sarà pienamente funzionante e se lo sarà mai, si rinvia continuamente la data… forse un episodio della terza docu-serie ce lo dirà…Non vogliamo spoilerare nulla!   Abbiamo altresì assistito ad un convegno, prima dell'estate, in cui si presentava la bellisssima e nuova funzionalità della schermata Cloudify NoiPa.

Anche se a noi ci risulterebbe da voci attendibili in quanto pervenute da chi opera giornaliermente...che sia solo un cambio di facciata in quanto tutto ancora"gira" sul "caro" vecchio sistema.

Ci risulterebbe, pure, che periodicamente si organizzi la formazione professionale e tra i partecipanti si registrerebbe la presenza di figure dirigenziali del MEF, ma che pare tali corsi si concentrino sul canto e sul ballo. Forse perché, vogliamo ben sperare che dopo la docu-serie ci sarà un musical! Noi stiamo con i lavoratori ancora aspettando che venga adottato il novello sistema informatico di valutazione (già in elaborazione ma che risulterebbe tuttora in alto mare) anche per capire quali siano i criteri su cui stanno lavorando… dato che non sussiste alcun accordo tra le parti sociali e l’Amministrazione in tal senso. Ma su questo punto l’Amministrazione potrebbe anche soprassedere e presentare un pacchetto bell’è pronto e confezionato… tanto sono abituati alla firma di sindacati compiacenti che firmano a scatola chiusa (vedi l’ultimo accordo del FUA)…

Ma tornando alle problematiche di NoiPA… tutto funzionava quando ad implementare il sistema erano senza intermediari i nostri colleghi del MEF di piazza Dalmazia, con il ruolo di supervisori delle stesse società esterne.

Oggi l'Amministrazione ha scelto, e per noi macroscopicamente sbagliando, di mettere da parte la loro professionalità maturata da parte dei colleghi del MEF ( ciò avviene spesso in questa Amministrazione sotto molte latitudini) e questa scelta scellerata, visti i risultati ottenuti, sembrerebbe costarci molto cara in termini economici e di immagine.

Chiediamo quindi all’Amministrazione di mettere nuovamente al centro delle fasi lavorative i nostri funzionari del MEF ripristinando un rapporto in cui Sogei è un mero esecutore delle direttive del MEF e non viceversa. Altrimenti qualcosa non torna.

Forse non si ha il coraggio di comunicare a Sogei che il progetto si è rilevato è un totale fallimento, e chiedere pertanto la risoluzione del contratto e il dovuto risarcimento dei danni. Non vorremmo che questo non fosse possibile e che siamo invece costretti a pagare perchè oramai siamo ad un punto di non ritorno.

Quanto ci sono già costate queste scelte? Quanto ancora ci costeranno? Quanto era il costo del progetto iniziale?

Noi siamo dalla parte di chi sta subendo tutto questo (lavoratori DSII, operatori RRTTS e da ultimo gli utenti) dato che noi con Sogei non abbiamo nessun tipo di relazione e/o rapporto! Vorremmo pertanto sapere l'Amministrazione con chi sta? E lasciamo una facile risposta ai dipendenti Mef.

Noi chiediamo quindi che sia trovata immediatamente una soluzione congrua per la funzionalità del sistema che riassicuri e garantisca la dignità di tutti i lavoratori del MEF oltre che riabiliti l’immagine del nostro Dicastero.

Non vogliamo, come già sta accadendo, che questa spedita privatizzazione del servizio possa causare, secondo noi, l'ennesima perdita di potere e servizio della PA a danno economico dei cittadini e la perdita della finzionalità del sistema.

Riprendiamoci ciò che è nostro. Da ultimo suggeriamo il titolo di uno dei prossimi video "ogni giorno...un santo", viste le continue imprecazione dei colleghi e degli utenti....

…TO BE CONTINUED…

 

Roma, 13 settembre 2019

                                                             Il Coordinamento