Questa O.S., lo scorso 3 giugno, ha presentato alla S.V. una dettagliata istanza di accesso civico (v. all. 1) ai sensi della normativa indicata in oggetto, essendo venuta a sapere da lamentele riportate da numerosi colleghi preoccupati per la loro professionalità che al MEF si continuano a prendere consulenti esterni, scelti non si sa bene in base a quali criteri e pagati di più dei dipendenti ministeriali per attività che potrebbero essere fatte dai colleghi interni all'Amministrazione.

In particolare, secondo voci di corridoio, al DAG ci sarebbe una consulente esterna che si occuperebbe di acquisti pubblici per la DRIALAG, che si vanterebbe addirittura su Linkedin di essere "consulente legale senior al MEF da gennaio 2016".

Abbiamo anche segnalato che sul sito del MEF non c'è traccia di questa consulenza, di come sarebbe stato assegnato tale incarico e di quanto costerebbe alle casse pubbliche, nonostante gli obblighi della normativa sulla trasparenza.

Ci siamo anche chiesti dove è il Responsabile anticorruzione e trasparenza del MEF, che dovrebbe vigilare sul rispetto della normativa, senza naturalmente ricevere nessuna risposta da parte dello stesso. Starà vigilando? Con quali risultati?

Abbiamo, invece, ricevuto una nota di risposta da parte della S.V. (v. all. 2), che ci ha lasciato senza parole, dal momento che sostanzialmente ci viene riferito che nessun rapporto contrattuale è attualmente presente tra la DRIALAG e le società di consulenza, nè tra la DRIALAG e singoli consulenti.

La figura professionale a cui abbiamo fatto riferimento nella nostra nota del 3 giugno, secondo la risposta firmata dalla S.V., è stata selezionata da CONSIP, è remunerata da CONSIP e non ha nessun rapporto con il MEF.

Come diceva qualcuno, a questo punto la domanda sorge spontanea: ma allora perchè questa consulente esterna presta la propria attività presso gli Uffici della DRIALAG, se non ha nessun rapporto con il MEF? A che titolo questa figura professionale occupa spazi riservati ai dipendenti del MEF, ha il badge per l'ingresso nella sede del MEF e utilizza le risorse lavorative in uso ai dipendenti del MEF?

Ci chiediamo inoltre: se è vero che questa consulente esterna ha rapporti soltanto con CONSIP, allora perchè sul suo profilo Linkedin si vanterebbe di essere "consulente legale senior al MEF dal 2016"? Non starebbe riportando notizie non corrispondenti al vero, danneggiando l'immagine e la professionalità del MEF e dei lavoratori del Ministero?

Quali iniziative a tutela dell'Amministrazione si stanno adottando, allo scopo di impedire che qualcuno si faccia "pubblicità ingannevole" ai danni del MEF?

Scriviamo anche all'Amministratore Delegato della CONSIP e al Responsabile anticorruzione e trasparenza della CONSIP - che, secondo la risposta della S.V., avrebbe selezionato la consulente esterna in questione e le starebbe pagando la remunerazione - affinchè anche loro possano dare risposte alle nostre domande e chiarire i numerosi aspetti di dubbio presenti in questa vicenda.

In attesa di urgente riscontro ai nostri quesiti, nella speranza di non dover essere costretti a segnalare le condotte dell'Amministrazione e/o della CONSIP alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti competenti per far accertare le eventuali responsabilità a tutela dell'immagine del MEF e dei lavoratori del MEF, inviamo distinti saluti.

Roma, 9 luglio 2019

 

Il Coordinatore Generale                                     Il Coordinatore Sostituto    

   Andrea G. Bordini                                                   Nicola Privitera