LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE

La vicenda CONSIP sta minando, come una gigantesca ondata di fango, il prestigio e il senso di rispetto e dignità del lavoro di tutti dipendenti, lavoratori e dirigenti che operano all'interno del MEF.

Sappiamo da poche ore che è saltato il consiglio di amministrazione di Consip.

I lanci delle Agenzie d'informazione, gli editoriali e i molti articoli delle maggiori testate giornalistiche ci fanno anche sapere che i due rappresentanti del Dicastero nel cda hanno rassegnato da poco le proprie dimissioni.

A seguito di questa decisione, è decaduto l’intero consiglio ma, in attesa delle verità accertate dall'attività della magistratura, non possiamo non chiederci come è potuto accadere tutto questo all'interno e per conto del MEF, dove tutti noi siamo coinvolti su diversi piani, non ultimo quello della credibilità delle istituzioni pubbliche, e se esiste ancora un barlume di codice morale all'interno della P.A..

Sappiamo bene che nessuno è dichiarato colpevole senza aver assolto i tre gradi di giudizio e ci auguriamo soprattutto per le famiglie coinvolte che il tutto sarà chiarito.

Non cerchiamo la verità del giustizialista, non crediamo ai giudizi sommari, alla caccia alle streghe, né amiamo rintanarci nel fatalismo del “ ve l'avevo detto” (https://mef.uilpa.it/2012-04-17-14-04-59/965-indovina-chi.html, https://mef.uilpa.it/2012-04-17-14-04-59/935-dag-consip-drialag-tutto-in-uno.html 9.

NOI DELLA UIL CI ATTENIAMO AI FATTI!!

E' un fatto incontrovertibile che da anni ci sembra di assistere ad un cerchio magico di pochi oligarchi che all'interno delle stanze ministeriali sembrano far incetta di privilegi e incarichi non facilmente spiegabili.

E' un fatto incontrovertibile che ci siamo battuti da soli contro questa apparente situazione, abbiamo sempre additato e portato a conoscenza dei lavoratori ed abbiamo fatto delle proposte all'autorità di controllo di determinate situazioni.

Siamo stati costretti a combattere anche contro OO.SS. che sembravano compiacenti e che proponevano dirigenti addetti al controllo CONSIP alla direzione generale. Oggi sembra evidente che questi controlli non ci sono mai stati o sono stati del tutto inefficienti e magari non effettuati come buon padre di famiglia.

Noi abbiamo chiesto al Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che anche se la legge lo permetteva, non era eticamente corretto mantenere in vita il triplo/quadruplo incarico. Non c’è un palese problema di opportunità politica? Non si rischiava di svolgere a metà sia il ruolo da presidente Consip, con le conseguenze del caso, sia quello di capo dipartimento al ministero? È stato conveniente continuare ad affidare a chi era già impegnatissimo per altre cariche anche la responsabilità anti-corruzione del MEF?

Anche in questo caso non abbiamo avuto risposta.

Sappiamo però che sono stati quattro gli incarichi assegnati !

Ora però interviene il Fatto per le note vicende giudiziarie che sembrerebbe avere sconvolto gli equilibri costringendo, forse, le dimissioni dall'incarico della Presidenza della CONSIP e Responsabile dell'anti-corruzione.

Rendiamo noto che nella giornata odierna abbiamo richiesto un incontro in pubblica assemblea con lo stesso Ministro Padoan per ogni valida spiegazione sui fatti accaduti.

In ogni caso, giudichiamo l'accaduto sgradevole per tutti i soggetti coinvolti, cioè la famiglia e il Capo dipartimento che siamo certi saprà farsi valere davanti agli organi giudiziari ed ai quali esprimiamo la nostra solidarietà.

In ogni caso, per coerenza che avrebbe dovuto mostrare lo stesso capo dipartimento, attendiamo le dimissioni dal DAG dov'è titolare e dalla DRIALAG dov'è reggente e che ad oggi ha avuto a che fare direttamente con CONSIP

I lavoratori del MEF chiedono che sia rispettata la propria immagine, la dignità delle Istituzioni e del proprio lavoro .

Roma, 20 Giugno 2017

Il Coordinatore Generale     Il Vice Coordinatore Nazionale             Il Vice Coordinatore Nazionale

   Andrea G. Bordini                       Nicola Privitera                                    Guido Compagnone