DETERMINA SULLA DISCIPLINA DELL’ORARIO DI LAVORO UFF. CENTRALI

È stata pubblicata, con protocollo n. 57131 del 28/04/2017, la Determina Direttoriale che regola la disciplina dell’orario di sevizio e di lavoro presso gli Uffici Centrali del MEF ricadenti nella RSU dei Dipartimenti Tesoro – RGS – DAG e UDCOM, che si allega in copia al presente comunicato.

Sono state dunque accolte la maggior parte delle richieste, scaturite dalla UIL e dai nostri componenti RSU, presentate nel corso delle riunione del 12 aprile u.s. propedeutica all’emissione del provvedimento, che non erano ricomprese nella bozza presentata dall’Amministrazione: in particolare è stata introdotta la possibilità, per tutto il personale che ne faccia richiesta, di effettuare 4 rientri settimanali da 1 ora e trenta minuti ciascuno, così come è stata estesa la flessibilità in entrata alle 9:30 per tutti i Dipartimenti, sono state mantenute le possibilità, per coloro che risiedono al di fuori del comune di Roma, di effettuare i 5 rientri settimanali al pari delle categorie protette di cui all’art.3, comma 2, dell’Accordo riguardante le tipologie degli orari di lavoro, nonché di continuare ad effettuare prestazioni oltre l’orario di lavoro; è stato inoltre finalmente regolamentato l’orario degli autisti.

Dobbiamo però far rilevare, a nostro avviso, due mancanze: la non esplicitata previsione, nella stessa determina, della possibilità di spostare, eccezionalmente e saltuariamente, il giorno di rientro obbligatorio, che crediamo sia dovuta ad una mera dimenticanza dell’Amministrazione e che ci auguriamo sia al più presto sanata, magari con apposita circolare, ma soprattutto la confermata impossibilità per il lavoratore di rinunciare alla pausa pranzo (e conseguentemente al buono pasto), anche in presenza di motivate e documentate esigenze. Riteniamo infatti, su quest’ultimo punto, che il citato (dalla determina) art. 8 comma 1 del d. lgs. 8 aprile 2003, n. 66 non contenga alcun divieto di rinuncia alla pausa, né stabilisca la sua indisponibilità da parte del lavoratore: al contrario, lo stesso decreto, all’art. 17, prevede delle “Deroghe alla disciplina in materia di riposo giornaliero”, introducibili tramite accordi con le OO.SS., in presenza di particolari situazioni personali.

Ci auguriamo dunque che in un prossimo futuro possano essere apportate ulteriori migliorie ad un provvedimento comunque soddisfacente, magari in seguito ai prossimi rinnovi contrattuali che, si spera, dovrebbero restituire la materia nell’alveo della contrattazione necessaria.

Roma, 2 maggio 2017                                  IL COORDINAMENTO