INCARICHI: PROMESSE DA MARINAIO....

L'essere umano è imperfetto per definizione, soprattutto perché in questo mondo sembra regnare la regola che vede "Furbi e Arraffoni" prevalere su tutti; il mondo non ruota intorno a loro e neanche la nostra micro-società (MEF) - che tutti noi dovremmo contribuire a rendere sempre più vicina alle nostre esigenze - è retta da principi legati all’acquisizione di privilegi a qualsiasi titolo, costo o prezzo.

Tutto ciò ha un limite.

NOI TUTTI DOBBIAMO INTERVENIRE SUBITO!!!

In particolare il riferimento è volto alle voci di corridoio (che ci auguriamo essere false) che riportano il traffico di tessere sindacali, attraverso il quale certe OO.SS. vedrebbero lievitare i loro iscritti in coincidenza dei periodi in cui si effettua la rilevazione valida per definire la rappresentanza a livello nazionale. Tessere “opportunamente” usate quale merce di scambio per promesse mirabolanti di qualche incarico o di qualche favore personale.

Il fenomeno che (a quanto pare) si ripropone periodicamente, produrrebbe (secondo le stesse voci) il rimborso dei costi di tesseramento (a mezzo buoni); così facendo il lavoratore non dovrebbe sostenere alcun costo di tesseramento e meriterebbe, inoltre, da parte delle stesse OO.SS., dei “crediti/bonus” per la cortesia.

Siamo, probabilmente, in presenza di un fenomeno esteso soprattutto nelle sedi territoriali ed in particolar modo nelle RR.TT.S.; ovviamente la nostra richiesta non può che sfociare in un’immediata verifica sia delle tessere sindacali che degli incarichi assegnati, con l’auspicio che chi di competenza mantenga alta la VIGILANZA!!!

Ricordiamo, che coloro i quali abboccano a questo tipo di esca, sono colpevoli tanto quanto chi offre loro queste aspettative e che, peraltro, potrebbero essere facilmente individuati.

Vogliamo, comunque, ribadire la correttezza dell’operato dell’Amministrazione che assegna gli incarichi attraverso una procedura praticamente guidata che, quindi, “difficilmente” lascia spazio a “promesse di assegnazione”, magari millantate come cortesia occasionale. Anzi, probabilmente, tali informazioni vengono diffuse quando i nominativi dei “malcapitati” già si trovano presso gli uffici preposti per effetto di una semplice comunicazione/notifica del fatto (direttiva pubblicata nel sito INTERNET della Ragioneria Generale dello Stato: http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Vigilanza-enti-ed- organismi-pubblici/ICEA/DM_linee_guida.pdf ), e che, ignari, abboccano alle lusinghe di "Furbi e Arraffoni" di turno.

RICORDIAMO A TUTTI CHE L’ISCRIZIONE AL SINDACATO E’ UN FATTO IMPORTANTE

L’adesione ad una sigla sindacale è, solitamente, mossa nell’ottica di giungere, per il tramite dell’Organizzazione ritenuta maggiormente in linea con i propri ideali, ad un miglioramento delle condizioni dei lavoratori, con i propri doveri, ma, soprattutto, con i loro diritti.

È proprio in virtù di ciò che tale scelta va fatta con cura, senza dar credito alle “voci” delle “sirene” delle piccole convenienze, in poche parole è necessario affidarsi ad organizzazioni serie.

Ribadiamo a chi aderisce a talune iniziative che con la tessera sindacale non si concede solo un favore a chi richiede aiuto per far crescere fittiziamente il numero dei propri iscritti in questa o quella sede, ma, in via prioritaria, si concede la rappresentatività al tavolo di concertazione sindacale.

Ebbene sì, è proprio quel tavolo da cui fuoriescono le scelte che i dipendenti talvolta potrebbero non condividere e, addirittura, contestare in quanto le stesse non si identificano con quelle aspettative e quelle speranze che pochi mestatori sono abili a offrire a molti in cambio di un pugno di tessere.

Se è vero che i vecchi antichi non sbagliavano mai, è questo il momento di riprendere un loro vecchio detto secondo cui

“il vino buono non invecchia mai, anzi è proprio il caso di dire che più invecchia più migliora”.

Con ciò la UIL PA invita i propri iscritti ad avere fiducia nell’operato della propria Organizzazione sindacale, di cui devono sempre sentirsi parte integrante, mentre ai non iscritti rivolgiamo un fermo invito a non cadere in alcuna “trappola per allodole”.

Roma, 2 maggio 2017

   Il Coordinatore Generale                                                             Il Vice Coordinatore Nazionale

         Andrea G. Bordini                                                               Guido Compagnone

                                                            

Il Responsabile Nazionale RR.TT.S.                                         Il Gruppo di lavoro RR.TT.S

           Raffaele Carfora