ORARIO DI LAVORO UFFICI CENTRALI

Si è tenuta in data odierna la riunione avente ad oggetto “Regolamentazione orario di lavoro Tesoro- RGS – DAG - UDCOM”.

Preliminarmente, l’Amministrazione ha illustrato ai presenti la bozza di determina sulla disciplina dell’orario di lavoro (che si allega al presente comunicato) che si propone di armonizzare tutte le diverse tipologie di regolamentazione ad oggi presenti nei vari uffici centrali.

Come UIL abbiamo proposto al tavolo una serie di modifiche alla stessa, che reputiamo indispensabili affinché il provvedimento in discussione non presentasse caratteristiche peggiorative rispetto alle discipline vigenti. L’Amministrazione, nonostante si tratti di una determina unilaterale, ha, in maniera apprezzabile, comunque accolto buona parte delle nostre richieste, quali l’introduzione dei 4 rientri settimanali (da 1 ora e trenta ciascuno) come ulteriore orario ordinario, di considerare per i 5 rientri (7 ore e 42 minuti) tutte le cosiddette “categorie protette” ex art. 3 comma 2 dell’accordo del 12/01/1996 della RGS (figli di età scolare e prescolare, benefici previsti dalla legge n. 104/1992, terapie mediche salvavita, tossicodipendenze ed assimilabili, attività di volontariato, legge n. 266/1991, familiari, anche non conviventi, che necessitano di assistenza sanitaria anche domiciliare, o che siano diversamente abili, certificati da specialisti delle strutture competenti, dipendenti domiciliati fuori dal comune di Roma) e non solo alcune, forse si erano dimenticati dell'ultimo punto, senza contigentamento, oltre ad un 10% di personale che non rientra in tale categorie, nonché la possibilità per il relativo personale di effettuare prestazioni di lavoro straordinario.

Inoltre abbiamo fortemente richiesto all’Amministrazione di estendere della flessibilità in entrata a partire dalla 07:00 anche per le sedi disagiate e per i dipendenti domiciliati fuori dal comune di Roma, così come abbiamo sollecitato una revisione riguardo l’impossibilità di rinunciare alla pausa pranzo, in quanto riteniamo che esistano orientamenti giurisprudenziali che consentano tale facoltà in presenza di documentate esigenze personali.

L’Amministrazione si è impegnata a valutare attentamente tali ulteriori proposte prima di emettere la determina definitiva.

Roma, 12 aprile 2017

                                                                                                                                                IL COORDINAMENTO