I MIRACOLI DELLO SPORT

Il rapporto di lavoro è prima di tutto un rapporto di fiducia. È per questo che lo si trova di più giocando a calcetto che mandando in giro dei curriculum, ha recentemente dichiarato il dotto Ministro Poletti in un incontro con studenti a Bologna.

Nulla da obiettare sulla fine della meritocrazia?

Noi semplici dipendenti non abbiamo nessun dubbio che al nostro Dicastero gli incarichi vengono assegnati tenendo conto degli anni di studio, della preparazione e della valutazione dei candidati. I fatti che alcuni giornali descrivono al MEF non sembrerebbero succedere, le assegnazioni non avvengono in modo sfrontato e non sono una inarrestabile regalia, non esistono le carriere improvvise e fulminanti date per dimostrare più la forza del potere che per effettivo riconoscimento del merito.

Al signor ministro del Lavoro bisogna spiegare che noi del MEF modestamente siamo avanti, molto avanti. Infatti non serve una semplice partita di calcetto da noi, sembrerebbe che si recluti anche nei campi di Golf.

Vuoi mettere la differenza di classe Ministro Poletti? Prendi e porta a casa.

Fotografiamo, solo a titolo esemplificativo, la fulminea partenza della carriera di un nostro Direttore Generale di cui non dubitiamo i titoli meritocratici e siamo sicuri che per tutti sia garantita la stessa procedura e possibilità.

Si entra nel MEF/DAG, senza concorso perché in posizione di comando, prescelta direttamente da Laziodisu, un Ente regionale, il 1 ottobre 2014 dove era già dirigente.

Subito dopo, il 31.12.2014 è nominata dirigente stabilizzata di seconda fascia, ex art. 15 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 3.

Non è finita, perché quasi miracolisticamente, il primo marzo 2015 è bello e pronto un incarico DIRIGENZIALE GENERALE, ex. art. 19, c. 4 del D.LGS. 165/2001, presso il MEF.

Che dire? C’è da rimanere smarriti e folgorati da tanta velocità di carriera!!

Qualche collega dice e giura, ma noi restiamo perplessi, che in quella data anche la statua di Quintino Sella nel piazzale delle Finanze, abbia avuto un leggero sommovimento causato probabilmente da tanta rapidità di esecuzione ma sicuramente non era a conosceva del curriculum e della preparazione della canditata.

A noi ci sovvengono solo le parole del sommo poeta, quando usa il distico per indicare la missione della donna angelo, e ci fa tutti insieme declamare :

Ella si va, sentendosi laudare,

benignamente d'umiltà vestuta,

e par che sia una cosa venuta

da cielo in terra a miracol mostrare

Vorremmo immaginare e credere in un mondo migliore e anche, perché no, un MEF governato con saggezza e orientato al rispetto dell’intelligenza di tutti i lavoratori, che non abbia bisogno di mostrare miracoli, ma che sappia praticare il rispetto delle regole comuni e una meritocratica, trasparente, laica selezione delle capacità individuali.

Questo noi chiediamo e combatteremo con le unghie e con i denti perché siano subito riconosciuti questi diritti democratici e repubblicani.

 

 

Roma, 04 Aprile 2017

 

 

Il Coordinatore Generale                                                              Il Vice Coordinatore Nazionale

    Andrea G. Bordini                                                                               Guido Compagnone