FUA 2016: IL PRANZO NON E’ SERVITO

Si è tenuta in data odierna la riunione, quale prosecuzione dell’incontro tenutosi lo scorso 23 febbraio, avente ad oggetto “FUA 2016 – Accordo di regolazione; Progressioni economiche ed indennità ai sensi dell’art. 32, comma 2, CCNL 16/02/1999”.

Preliminarmente, l’Amministrazione ha annunciato ai presenti la prossima emissione del bando per la stabilizzazione del personale comandato al MEF, che riguarderà circa 260 unità comandate da almeno 2 anni a decorrere dalla data di scadenza del bando, con esclusione dei cd comandi onerosi; ha inoltre reso noto che ci sarà una convocazione per la prossima settimana con il sottosegretario Baretta volta a cercare una soluzione per le risorse mancanti della cartolarizzazione.

Si è passati poi ad illustrare la proposta relativa all’ordine del giorno (in allegato): in merito la UIL ha apprezzato le modifiche apportate relativamente alle prossime Progressioni Economiche relativamente all’aumento dei posti messi a concorso (2.400) e della validità del punteggio già conseguito ai quiz della precedente procedura, così come dà un giudizio positivo sull’introduzione di una indennità per le mansioni di autista; ritiene invece inaccettabile il resto del documento, che continua a prevedere delle indennità a carico del FUA per retribuire figure preposte al sistema di gestione della sicurezza ed alla difesa in giudizio degli uffici, la cui attività è svolta nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione, nonché un ulteriore contingente di Posizioni Organizzative senza alcuna garanzia di poter concordare i criteri di assegnazione, come accaduto nella precedente contrattazione. Oltretutto, continuiamo ad assistere a scene paradossali di OO.SS. che al tavolo criticano la “poca trasparenza” dei metodi di scelta adottati o addirittura l’opportunità della stessa figura professionale (con conseguente “mea culpa” esplicito), dopo aver consentito loro stessi tale situazione firmando una cambiale in bianco solo pochi mesi fa.

Non siamo certo contrari a dare un giusto riconoscimento economico a determinate professionalità, ma non appare comprensibile sottrare risorse destinate unicamente ad incentivare tutto il personale, oltretutto considerando che esisterebbero altre fonti di reperibilità delle stesse, e che l’Amministrazione conosce bene.

La UIL, posta di fronte ad una sorta di imposizione inaccettabile da parte dell’Amministrazione che pretenderebbe la firma su un unico accordo omnicomprensivo dei vari istituti proposti, non ha ovviamente e coerentemente inteso avallare alcuna intesa in tal senso, così come anche le altre OO.SS. non hanno siglato il testo proposto: a seguito di ciò, è trapelato un certo nervosismo da parte dell’Amministrazione, che forse si aspettava di chiudere un accordo preconfezionato alla stregua di quello dello scorso anno. È stato invece sottoscritto il solo accordo relativo alla quantificazione delle somme e l’individuazione dei criteri per il pagamento del FUA 2016.

In assenza di modifiche che recepiscano le nostre proposte, finalizzate a far sì che l’Amministrazione individui fonti alternative al fine di soddisfare esigenze che sono proprie per sua stessa ammissione, ovviamente non diventeremo commensali di un pranzo già cucinato sulla base di un menù fisso non modificabile, visti gli ingredienti poco genuini e di cui pagherebbero le conseguenze, come al solito, solo i lavoratori, che si vedrebbero ridotto il compenso individuale derivante dal FUA di oltre 300 euro a causa di scelte illogiche, che vanno in direzione diametralmente opposta agli interessi del personale ma che saranno inopinatamente a loro carico.

Roma, 16 marzo 2017

                                                                  IL COORDINAMENTO