DAG-CONSIP-DRIALAG TUTTO IN UNO

 

Da giorni, da mesi l’attenzione della stampa, dell’opinione pubblica e dei politici, sempre sorpresi quando interviene la Magistratura, punta di dritto sull’appalto pubblico più grande d’Europa effettuato dalla Consip, che ha riguardato la Gara di Facility management del valore di 2,7 miliardi di euro bandita nel 2014 .

In parole più burocratiche la Gara, suona così:

Gara a procedura aperta per l’affidamento di servizi integrati, gestionali ed operativi, da eseguirsi negli immobili, adibiti prevalentemente ad uso ufficio, in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni, nonché negli immobili in uso a qualsiasi titolo alle Istituzioni Universitarie Pubbliche ed agli Enti ed Istituti di Ricerca.

Ma che cosa è la Consip?

Noi sappiamo che la Consip è la centrale di acquisti della Pubblica Amministrazione, è una società che appartiene tutta al Ministero dell’Economia e delle Finanze e serve per comprare beni e servizi per la pubblica amministrazione, cioè una centrale di committenza strumentale alla P.A.

Noi, del sindacato della UIL, abbiamo la massima fiducia nell’operato della Magistratura e attendiamo con ansia e curiosità gli esiti conclusivi  della vicenda.

Siamo e saremo interessati ascoltatori e guarderemo attenti a quello che avviene all’interno del nostro Ministero.

Se ci saranno colpevoli li additeremo,  se ci saranno innocenti plaudiremo e ognuno sarà costretto a prendersi le proprie responsabilità.

Adesso, come un macigno, sono piombate su tutto il MEF, le parole dei pm di Napoli Celeste Cassano e Enrico Parascandolo, che in un momento che tutto sembra  cadere per la crisi economica, la corruzione sembra quanto mai florida in ogni campo istituzionale, come a dire:

C’era una volta l’etica istituzionale

Allora non possiamo non interrogarci, a margine di questo terremoto  giudiziario proveniente dalla procura di Napoli e per competenza trasmessa a quella di Roma, su  situazioni e fatti che non appartengono alla nostra all’etica istituzionale e sindacale, ma che anzi sembrerebbero addirittura contrastanti ai principi di qualsiasi altra pubblica amministrazione del mondo.

Ci riferiamo forse al più marginale dei fatti, emerso dalle prime indagini, che riguarda il Capo Dipartimento del DAG oggi attivo nel MEF, per dire che  qualche cosa…

non ci convince!

Ne a noi del sindacato, ne a tutti i lavoratori e dipendenti del  Ministero.

Sappiamo, sono dati di fatto che non possono essere smentiti, che il soggetto sopra menzionato:

-          è stato nominato  Capo del Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi del Ministero dell’economia e delle finanze nel maggio 2014;

-          è stato nominato  Presidente della Consip nel Luglio, del 2014;

-          ha assunto le funzioni di Reggente della Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari generali, nell’Ottobre 2016

Brillante, anzi brillantissimo curriculum, ma, ci domandiamo se tutto ciò possa apparire  eticamente opportuno quando:

Lo stesso in veste di Reggente della Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari generali, deve per compito istituzionale, intrattenere rapporti di servizio con la Consip al fine di provvedere all’acquisto di beni e servizi e che quindi deve confrontarsi col Presidente della Consip, sempre lui, per valutarne la qualità offerta, il rispetto del capitolato, l’adeguamento a quanto richiesto, ecc.

Ma come sarà oggettivamente possibile rispettare serenamente le norme dell'anticorruzione se i due soggetti incaricati e contrapposti sembrerebbero incardinati nella stessa persona?

MA chi controlla il controllore !!

Neanche Franz KAFKA oserebbe tanto in un suo racconto di folle burocrazia !!

Vorremmo essere smentiti, sentirci dire che ci hanno riferito male queste informazioni e che questi fatti sono solo la trama di un romanzo e non azioni di una realtà.

 Attendiamo risposte almeno da Capo Dipartimento DAG.

Roma, 2 marzo 2017

 Il Coordinatore Generale  Il Vice Coordinatore Nazionale    Il Vice Coordinatore Nazionale

     Andrea G. Bordini                Nicola Privitera                    Guido Compagnone