DON CHISCIOTTE E I MULINI A VENTO


Napoli, 31 gennaio 2017. Siamo spudoratamente lieti di apprendere che un’organizzazione sindacale nel “rispolverare la polvere sotto il tappeto”, e denigrando l’operato dei rappresentanti sindacali e degli RLS in seno alla RTS di Napoli, ha intrapreso una vera e propria battaglia contro i mulini a vento.
Prendiamo atto, con molta serenità, del balletto teatrale, che a detta di un’organizzazione sindacale “donchisciottiana” è andato in scena il 23 gennaio nell’incontro sindacale tenutosi con la delegazione di parte pubblica della RTS di Napoli, ma di una cosa siamo fieri: apprezziamo l’operato dei delegati sindacali e degli RLS.
Problematiche come la sicurezza sul luogo di lavoro ed organizzazione dell’Ufficio sono tematiche che hanno da sempre contraddistinto l’azione sindacale di quest’Organizzazione, ai cui delegati aziendali va il plauso per averlo sempre fatto in modo serio e leale.
È appena il caso di ricordare che il vero polso delle problematiche si avverte sul posto di lavoro, e non di certo a più di 200 Km di distanza, dove si “spara a zero” sull’operato degli altri.
Premessa questa doverosa precisazione, non ci si può, certamente, esimere dal muovere qualche puntuale precisazione sul comunicato “La polvere sotto il tappeto”, che da qualche giorno sta circolando tra i colleghi del MEF, laddove, credendo di sapere, si mette in discussione il ruolo dei rappresentanti sindacali, accusandoli “di non voler scientemente svolgere il proprio lavoro”.
Probabilmente, chi ha profuso tempo ed impegno alla redazione del citato comunicato, ha dato una lettura poco attenta del verbale della riunione del 23 gennaio, o non è stato correttamente informato dai propri delegati, che gli interventi verbalizzati sono basati esclusivamente su dati di fatto e supportati da documentazione amministrativa. I lavoratori della RTS di Napoli non hanno certamente necessità che il “don Chisciotte” di turno porti alla ribalta nazionale problematiche ben note, relative al funzionamento dell’impianto di condizionamento esistente presso la sede di Napoli.
Nella riunione in parola gli interventi dei delegati di quest’Organizzazione sindacale sono stati, come ben si evince in modo inequivocabile dal verbale, limitati a ribadire che alcuna problematica relativa a stati patologici sofferti dai lavoratori (edema e collasso, squilibri idro-elettrolitici con spossatezza, vertigini, nausea, vomito cefalea, nonché disturbi dermatologici sotto forma di eruzioni cutanee e vescicole tendenzialmente eczematose) è mai stata formalmente denunciata dai lavoratori, tesi ampiamente confermata e supportata dal medico competente e dal DVR.
La UIL PA è storicamente sensibile alla tutela dei lavoratori, e aspetta con ansia di conoscere le generalità di questi impiegati per offrire loro patrocinio per il riconoscimento degli infortuni loro occorsi, ed avviare le procedure legali per verificare eventuali casi di omissioni.
Signori, questi sono fatti, non chiacchiere!
Bisogna smetterla!
Le problematiche relative alle temperature, a volte, elevate in un lato dell’edificio sono state da sempre evidenziate dai rappresentanti sindacali al Datore di lavoro, e chi è dotato di un minimo di intelligenza potrà certamente intuire che le iniziative intraprese dalla Direzione dell’Ufficio intese alla loro risoluzione non sono certo attribuibile al “don Chisciotte” di turno, ma è il frutto del lavoro svolto proprio da quei rappresentanti sindacali che oggi, a livello nazionale, vengono denigrati.
PS: si legge che il personale può stare nelle stanze solo attraverso l’ausilio di ventilatori.
Credetemi, ad oggi non si è mai visto un ventilatore nell’Ufficio di Napoli!!!
È con orgoglio che posso affermare che alla RTS di Napoli si collabora per la risoluzione dei problemi dei lavoratori, ed a titolo puramente esemplificativo si rappresenta che nella riunione del 23 gennaio, come si legge nel verbale, è stato chiesto alla Direzione una verifica delle prestazioni contrattuali dei contratti in essere, per capirci il servizio di pulizia. A dimostrazione dell’efficacia e della vigilanza esercitata dai rappresentanti sindacali di quest’Organizzazione sindacale, vi partecipo che si è svolta una riunione con i referenti della società Romeo gestioni ed è stato chiesto ed ottenuto una rivisitazione dell’organizzazione del lavoro degli operatori e, a breve, sarà reso disponibile a tutti i colleghi la nuova tabella delle attività/frequenze.
Ovviamente, non siamo più bravi degli altri, ma abbiamo l’umiltà di chiedere a chi ci accusa che “c’è qualcuno che forse non sa cosa accade nel proprio ufficio”, di apportare il proprio talento e la propria scienza al servizio dei lavoratori, seguendo personalmente le vicende di Napoli da vicino e non a distanza (online), dal momento che qualche loro delegato alla RTS di Napoli ad ogni richiesta di chiarimento inteso a capire le motivazioni su talune iniziative, continua a rispondere pubblicamente con locuzioni del tipo “io credo”, “io penso”!
Quest’insicurezza è un segnale importante e pericoloso! Probabilmente va interpretato con altra locuzione: “di che stiamo parlando?”.
Del resto, chiediamo maggior coerenza! Dalla lettura del verbale, risulta comparsa dal nulla una nota a verbale allegata allo stesso e rilasciata da un delegato sindacale. Tralasciamo di esprimerci sulla correttezza delle relazioni sindacali circa l’inserimento di una nota a verbale con cui, dopo che la parte pubblica in sede di riunione ha correttamente proceduto alla rilettura del verbale acquisendo la firma di tutti i rappresentanti presenti, qualcuno ha ritenuto doveroso approfondire argomenti, notizie e dichiarazioni non rilasciate in sede di riunione.
Sorge spontaneo chiedersi: “ma doveroso verso chi?”.
Non saprei che dirvi!
Ma la nota a verbale sembrerebbe confermare ciò che tutti gli altri presenti hanno confermato nei loro interventi.
Allora, probabilmente c’è qualcosa che non va! “I conti non tornano”.
Anche chi ci accusa allora ha su Napoli delegati sindacali che non sanno fare il loro lavoro, al pari degli altri rappresentanti sindacali della RTS di Napoli?
La sicurezza dei lavoratori è un argomento serio su cui non vince la pubblicità! Serve fare fronte comune per affrontare e risolvere i problemi, ed a questo siamo sempre stati disponibili!
Le iniziative isolate, del resto, non conducono da nessuna parte, e ciò è proprio Don Chisciotte che l’ha insegnato.

Il Coordinatore Provinciale UIL PA MEF
CARFORA Raffaele