Nel prendere atto della risposta Prot. n. 0135494 del 29/11/2016, innanzitutto, rileviamo che la stessa è stata fatta pervenire solo dopo che è scaduto il termine del 25 c.m. assegnato per l'inoltro, da parte dei Dirigenti delle sedi periferiche, delle proposte di conferimento delle posizioni organizzative.
Non è stato, quindi, ritenuto meritevole di nessuna considerazione, e di ciò ci rammarichiamo, ne il suggerimento di differire il termine assegnato, al fine di consentire di procedere con meno perentorietà, ne quello di fornire ulteriori e più precise indicazioni e si sia cercato, invece, di aggiustare un poco il tiro, come facilmente si evince dal generico e diplomatico tenore della nota pervenuta, che fa riferimento a non meglio precisati "relativi elementi di risposta da parte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato".
Non è rassicurante leggere che nelle Ragionerie territoriali dello Stato le posizioni organizzative "sono" assegnate esattamente secondo l'ordine di priorità stabilito nella nota RGS prot. n. 86385 del 9 novembre 2016 e avremmo gradito che dall'Amministrazione giungesse, più che una conferma enunciativa del criterio/ordine prioritario da seguire, l'assicurazione che saranno effettuati rigorosi riscontri, con i necessari interventi correttivi per i casi di rilevate difformità in sede applicativa delle indicazioni date.
Rileviamo, inoltre, che per le Ragionerie territoriali dello Stato, strutturate in più uffici dirigenziali, viene precisato che la proposta di attribuzione della posizione organizzativa è sottoscritta dal Direttore.
Tale "posticcia" precisazione, invero, sembra formulata per sanare e/o non smentire quanto già fatto da parte di qualche Direttore di sede periferica che magari ha interpretato pro domo sua le indicazioni giunte dall'Amministrazione centrale.
La precisazione, peraltro, contrasta palesemente con quanto esposto nella Dipartimentale prot. n. 0114067/2016 del 14/10/2016 laddove, con riferimento alla Procedura di conferimento (pag. 3) testualmente è scritto: "Il Dirigente dell'Ufficio/ ... omissis, formula la proposta di conferimento dell'incarico al Capo Dipartimento per il tramite del Dirigente generale/Ispettore generale competente ... omissis".
Solo per le strutture del CPGT è stata richiesta una proposta formulata sentito il Comitato di Presidenza.
Non v'è chi non vede, quindi, che della sottoscrizione della proposta da parte del Direttore delle strutture periferiche organizzate in più uffici dirigenziali proprio non se ne parla!
Aver precisato - solo ora - che nella formulazione della proposta sarà tenuto conto degli esiti del necessario processo di condivisione interna in ordine alle scelte adottate, appare assolutamente pleonastico e non è da escludere che siano state già inoltrate proposte non rispettando l'aggiornamento della prescritta Metodologia.
A questo punto, si chiede: che determinazioni saranno adottate per le proposte che i Direttori e Dirigenti (non Direttori) degli uffici dirigenziali di livello non generale hanno formulato in conformità alle indicazioni precedenti, sia per ciò che concerne l'iter procedurale che per le scelte operate, specie se non risultano condivise?
Infine, si auspica che, almeno nelle ulteriori fasi, i criteri che verranno posti a base della valutazione delle proposte di conferimento siano idonei a garantire scelte di funzionari da individuare, non solo tra i funzionari più anziani o che, attualmente o nel passato, hanno ricoperto determinati ruoli, ma anche tra i più capaci e meritevoli, ancorché meno anziani e/o senza specifico ruolo.
In attesa di riscontro alla presente si porgono distinti saluti.
Roma, 1 dicembre 2016
Il Coordinatore Generale Il Vice Coordinatore Il Vice Coordinatore
Andrea G. BORDINI Pantalea ANZALONE Nicola PRIVITERA