ATTO DI DIFFIDA ARCHIVIO

Questa Organizzazione Sindacale

PREMESSO

Che garantire l’applicazione delle norme di prevenzione e protezione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro per tutti i dipendenti impegnati negli uffici del Ministero dell’Economia e Finanze, è interesse concreto di questa Organizzazione Sindacale;

che con nota precedente (28 Settembre 2016) ha richiesto un immediato provvedimento per risolvere qualsiasi incertezza sul mancato/non corretto   adeguamento alle norme di sicurezza dei locali preposti alla gestione degli archivi dipartimentali, della sede centrale del Ministero e degli archivi interdipartimentali centrali (ufficio II° DAG – DRIALAG);

che l'Amministrazione non ha mai fornito risposte adeguate in merito alle criticità segnalate che riguardano nel dettaglio, la normativa vigente in ordine agli standard di sicurezza nei luoghi di lavoro previsti per ogni unità lavorativa;

che a tutt'oggi i dipendenti che prestano servizio nei predetti locali risulterebbero allocati in ambienti che sembrerebbero non adeguati alle effettive garanzie di sicurezza e probabilmente non conformi alla normativa vigente;

che il comportamento tenuto dall'Amministrazione parrebbe così violare le disposizioni normative sancite dalla legge ed in particolare dal dlgs 81/2008, così come integrato dai successivi interventi previsti nel Titolo XIII (art. 304-306) a titolo “ Disposizioni diverse in materia penale e di procedura penale”, del D.lgs 106/2009;

che se tale situazione di rischio per la tutela e per la sicurezza dei lavoratori presenti negli archivi gestiti dall’ufficio II° DAG – DRIALAG risultasse attendibile, risulterebbe non più accettabile e pertanto eventuali danni sopravvenienti dal mancato/ritardato adeguamento alle norme di sicurezza prescritte, dovranno pertanto essere addebitati solo ed esclusivamente alla colpevole inattività dell' amministrazione.

Tanto premesso

DIFFIDA

se le situazioni rappresentate risultassero oggettive, si richiede formalmente all'Amministrazione in indirizzo a provvedere alla risoluzione dei problemi delineati e ad emanare precise direttive per rimuovere entro 15 giorni dal ricevimento della presente diffida le eventuali criticità in atto, nonché per tutelare i lavoratori dai rischi evidenziati, mediante provvedimenti urgenti, ivi compresa la chiusura degli uffici.

Si riserva allo scadere dei 30 giorni ed in mancanza di interventi o risposte su tutte le nostre richieste relative al dlgs 81/2008 e successive modificazioni, di inoltrare formale esposto alla competente Procura della Repubblica a tutela di tutti i lavoratori.

Roma, 18 Novembre 2016

   Il Coordinatore Generale                                                                  Il Vice Coordinatore Nazionale

         Andrea G. Bordini                                                                               Guido Compagnone