Con il decreto n. 67120 del 8 giugno 2016, che si allega in copia, sono state apportate, in corso d’opera (la procedura è aperta ed i lavoratori stanno facendo domanda di ammissione), delle modifiche ai bandi di concorso delle progressioni economiche. Qualcuno sostiene che a questo punto l'accordo firmato, da cui sono scaturiti i bandi di concorso, da buono è diventato quasi meraviglioso, e che di meglio non si sarebbe potuto ottenere. Se questi sono i parametri di positività degli accordi/bandi secondo noi i lavoratori devono iniziare ad essere terrorizzati da simili OO.SS..
Quindi, secondo questo qualcuno:
- la pseudo formazione prevista per la selezione a quiz, a cui può accedere in via esclusiva solamente il personale che partecipa al bando delle progressioni economiche, è quella prevista dal CCNL e dalla Costituzione italiana;
- le materie proposte nelle dispense concorsuali sono inerenti alle attività affidate, e tengono conto di tutti gli studi fatti dal personale e delle mansioni effettivamente svolte nei servizi degli uffici centrali e territoriali;
- tutti i dipendenti nei propri studi scolastici hanno sostenuto la materia linguistica di inglese, e quindi tutti saranno nelle medesime condizioni di parità;
- tutti i dipendenti tra part-time, terapie salvavita, maternità obbligatoria, non vedenti e sordomuti ed altre assenze previste per legge si trovano nella condizione di seguire le lezioni on-line e di sostenere un esame alla pari di tutti i lavoratori;
- i lavoratori che ritengono i propri diritti violati e vogliono tutelare i propri interessi non possono adire le vie legali perchè sarebbe superfluo, anzi meritano di essere tacciati quali boicottatori;
Dunque, vorremmo avvisare, chi mantiene tali convinzioni, che i 18 punti di forbice previsti dai quiz:
- equivalgono a circa 20 anni di anzianità di servizio e 3 volte la differenza tra il titolo minimo e massimo di studio, svilendo di fatto la professionalità acquisita negli anni attraverso il lavoro svolto e la preparazione;
- non garantiscono un passaggio a chi nel 2010 non è risultato vincitore, e che non potrà usufruire nemmeno dei 6 punti previsti per “idoneità in precedenti procedure”;
- peseranno anche nelle procedure che si effettueranno nel 2017, per cui saranno sempre i quiz a stabilire coloro che potranno accedere alla fascia economica superiore;
In più facciamo notare che se Funzione Pubblica chiederà la percentuale dei passaggi in base ai potenziali partecipanti e non al numero complessivo dei lavoratori, come fatto già per questa fase, il restante 35% del personale non avrà alcuna certezza di accedere alla fascia successiva attraverso le successive progressioni economiche, con buona pace di chi diffonde certezze e convinzioni sul fatto che “alla fine passano tutti”.
Inoltre, all'art. 2 del decreto di modifica "Al dipendente che non effettui, per qualunque motivo, l'esame finale è attribuito un punteggio pari a zero relativamente al criterio della formazione" il che significherebbe che il personale che partecipa alla lettura delle dispense, ma non può partecipare alla prova finale perde il diritto dei 12 punti e non vengono salvaguardate neanche le tutele per legge. Piuttosto di decantare che gli altri fanno narrativa pensando di aver fatto giustizia, bisognerebbe dire perchè più indicato "dalla padella alla brace".
Noi siamo convinti che da un cattivo accordo privo di garanzie, trasparenza e che lascia carta bianca all'Amministrazione per agire, non potevano che nascere bandi concorsuali che, nonostante le ultime modifiche, restano pessimi, umilianti e denigratori per i lavoratori.
Albert Einstein sosteneva che “due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho dei dubbi". Ed al grande vecchio non si può dare mai torto.
Roma, 09 Giugno 2016 Il Coordinamento