Vorremmo fare una premessa: riteniamo che ricevere pressioni da parte del personale sia normale perchè tutti vorrebbero usufruire di una posizione economica più favorevole auspicando punteggi più ampi, tenendo conto esclusivamente della propria posizione. Ma siamo anche convinti che quando non si può ricompensare tutto il personale contemporaneamente, qualsiasi sia il principio adottato, una parte dei dipendenti resterà delusa. Quindi è compito di ogni organizzazione sindacale che si rispetti proporre criteri fondati sull’oggettività e la trasparenza. Sottolineiamo, che la proposta inviata è stata costruita basandosi da un lavoro piuttosto ampio nato in prima battuta utilizzando la raccolta di segnalazioni di interesse generale pervenute dai lavoratori via e-mail e in seconda battuta nel rispetto del CCNL e della normativa vigente. Ricordiamo che le progressioni economiche devono basarsi su tre principi:
1) Professionalità;
2) Titoli di studio;
3) Formazione qualora venga rispettato l'art.18 comma 6 del CCNL.
In alternativa a quest’ultimo criterio si manifesta la possibilità di applicare il parametro relativo alla “valutazione” individuale, così come richiesto dalla Funzione Pubblica rispetto ad accordi stipulati da altre Amministrazioni. Altra soluzione sarebbe, non accettare nessuna proposta, non garantire di fatto parte fissa salariale ai lavoratori e rimettere tutto sulla distribuzione come incentivo. Deve essere chiaro, che la formazione così come esposta all’ultima riunione dall'Amministrazione (contenuti/tempi/modi) non può essere accettata e per tale motivo dovrà essere ben definita nella sua formulazione e somministrazione. Sicuramente non dovrà essere legata in via esclusiva alle procedure delle progressioni economiche, ma deve essere continuativa ed adeguata alla funzione lavorativa affidata come previsto dal CCNL. Inoltre vorremmo mettere in evidenza, che le OO.SS. che si vantano di non aver firmato l'accordo relativo al FUA del 2015, hanno sancito, di fatto, che il personale non merita di aver riconosciuto in parte fissa salariale il proprio compenso accessorio. Tanto è vero che l'accordo stesso prevede, in modo chiaro e preciso, che le parti si impegnano a stanziare solo le risorse per l’anno 2016 e non esprime nessun criterio di come assegnarle, il tutto come previsto dalla normativa vigente. Invitiamo, quindi, il personale a prestare attenzione e a diffidare da chi racconta le “favolette”, che in questo momento vogliamo sentire solo perché soddisfano le nostre esigenze e colpiscono le nostre debolezze, ma bisogna riflettete sul fatto che le favole rischiano di rimanere tali. Ancora oggi da questi "sindacati, mezzi sindacati, sindacalicchi o ...." non è pervenuta alcuna critica costruttiva e non è stata presentata nessuna proposta seria e quindi è facile nascondersi dietro comunicati e proclami demagogici e anche violenti che non hanno la minima concretezza ma il solo intento di raccogliere il malcontento senza indicare alcun percorso, sbocco o soluzione. Per tutti questi motivi siamo a disposizione per ricevere qualsiasi proposta e/o precisazioni esclusivamente per iscritto (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) auspicandoci che le stesse non riflettano solo mere rivendicazioni di carattere esclusivamente personale ma siano di larga intesa. Possiamo anticipare che è già stato segnalato quanto segue:
• la distanza tra il titolo di studio iniziale e quello max è differente da un'area all'altra;
• i titoli di studio aggiuntivi devono essere meglio differenziati;
• c'è un refuso in area III tra il punteggio max ed il valore del titolo più elevato;
• di verificare i posti messi a disposizione dall'amministrazione perchè non corrispondono ai principi richiesti dalla proposta unitaria.
Per altre spiegazioni più approfondite, siamo pronti a qualsiasi confronto, perchè siamo certi della nostra trasparenza e correttezza nelle scelte. Gireremo a testa alta, a differenza di coloro che neanche firmano le proprie proposte forse per vergogna e le affiggono nei luoghi che più li rappresentano. Grazie ancora a tutto il personale che ci sostiene che è LA MAGGIORANZA, vi terremo informati sugli ulteriori sviluppi.
Roma, 17 marzo 2016 Il Coordinamento
In allegato:
- comunicato