LA BELLA ADDORMENTATA

Come segnalato qualche giorno fa, l’Amministrazione ha inopinatamente rinviato l’incontro, inizialmente previsto per il 21 dicembre u.s., nel quale avremmo dovuto discutere (e preferibilmente chiudere) l’accordo sui criteri per l’attribuzione delle progressioni economiche e delle posizioni organizzative a decorrere dal 1 gennaio 2016., non preoccupandosi nemmeno di prevedere una nuova riunione nell’immediato, e comunque entro la fine del 2015, ma liquidando argomenti di importanza prioritaria per i lavoratori “a data da destinarsi”.

Se poi aggiungiamo la pubblicazione di articoli di stampa piuttosto inquietanti, che, nell’interpretare le regole contenute nei processi di riforma degli ordinamenti contabili pubblici, riterrebbero a forte rischio la possibilità di rinviare all’anno successivo a quello di riferimento le risorse di parte variabile relative ai fondi per le risorse destinate alla produttività, in assenza della formalizzazione di un’intesa contrattuale da definire entro l’anno, ecco che il quadro ci appare tutt’altro che roseo.

Sulla fondatezza di tale interpretazione la nostra O.S. nutre seri dubbi, ma non può tuttavia che constatare amaramente l’assurdità di ritrovarsi a pochi giorni dal 2016, senza aver avuto neanche la possibilità semplicemente di confrontarsi con l’Amministrazione su argomenti che per il personale potrebbero costituire una gratificazione professionale ed economica.

Inoltre, vorremmo sottolineare che in assenza del rinnovo del contratto di lavoro, che ormai costituisce l’emblema della compagine governativa che snobba le più elementari regole democratiche ed istituzionali, le riqualificazioni rappresenterebbero una salutare boccata di ossigeno.

Ma, molto probabilmente, chi gestisce il personale di questo dicastero si è adeguato a chi vorrebbe umiliare il personale della Pubblica Amministrazione: infatti, in 6 mesi di tempo e nonostante le nostre continue sollecitazioni, non è riuscito a trovare uno spazio per affrontare e risolvere le problematiche dei lavoratori che, in teoria, dovrebbe istituzionalmente tutelare, ma che evidentemente non è nelle sue corde, vista l’inerzia dimostrata anche nella recente vicenda dello scippo (fortunatamente mancato) del FUA, sulle mancate o insufficienti informazioni inerenti la sicurezza e sulla comunicazione circa la disponibilità delle risorse del "comma 165/Cartolarizzazione".

Gestire i dipendenti non equivale né a mortificarli né tantomeno ad ignorarli , da un lavoratore gratificato la prima a trarne beneficio sarebbe l’amministrazione stessa.

Noi in ferie non andiamo e vi terremo aggiornati.

 

Roma, 21 dicembre 2015

 

               Valerio ROMITO                                                                 Andrea G. BORDINI

 

P.S. Si allega copia dell'Informativa sulla determina del FUA 2015