GABBIA DI FARADAY: SECONDO EPISODIO

Questa Organizzazione Sindacale finalmente, dopo sei mesi dalla prima lettera e dopo un primo sollecito, ha ricevuto dal DAG una risposta (in allegato) in riferimento alle richieste di informazioni riguardanti la sicurezza dei posti di lavoro. Ci saremmo aspettati una risposta più immediata e completa vista l’importanza che riveste per i lavoratori, ma si potrebbe dedurre che l’amministrazione non abbia gli stessi interessi. Purtroppo in base alle risposte, non è chiaro, se il palazzo della sede del MEF in Via XX settembre sia in una condizione di sicurezza per i dipendenti che ci lavorano, ma sarà nostra cura inoltrare la documentazione pervenutaci agli organi competenti nazionali per il rispetto del D.lgs. 81/08. Sembrerebbe che solo una cosa sia chiara, ed è l'argomento concernente la Gabbia di Faraday, infatti la stessa amministrazione definirebbe nella propria lettera che le foto pervenute, in via del tutto anonima, alla nostra Organizzazione Sindacale non sarebbero aggiornate. Quest'ultima precisazione ci dovrebbe rasserenare dal punto di vista per la sicurezza del Dicastero, ed invece sembrerebbe confermare che le nostre preoccupazioni siano fondate. Infatti, con l'espressione non aggiornate si vorrebbe intendere che in precedenza quello da noi segnalato sarebbe corrispondente alla realtà, e che quindi l'intero edificio sarebbe stato sprovvisto per un periodo di tempo, non ben identificato, dalla tutela delle scariche elettriche.

In base a questa affermazione chiediamo:

  1. la motivazione dell’assenza e della rimozione, anche se provvisoria;
  2. il periodo di tempo decorso e le date dell'assenza di protezione;
  3. la possibilità di verificare personalmente la presenza della nuova struttura;
  4. del perché i rappresentati dei lavoratori addetti alla sicurezza sembrerebbero non essere mai stati informati di questa problematica;
  5. Il costo del ripristino e della rimozione;
  6. Il nome della società a cui è stata affidata l’esecuzione dei lavori di rimozione;
  7. Il nome della società a cui è stata affidata l’esecuzione dei lavori di ripristino;
  8. la modalità di assegnazione dei lavori e il tipo di gara d'appalto;
  9. se per il ripristino è stata utilizzata la stessa gabbia di faraday rimossa;
  10. se è stata immessa una rete parafulmine nuova di sapere di che materiale era composta quella precedente e quella attuale ed il perchè non è stata utilizzata quella preesistente;
  11. la data di emissione del documento di collaudo del nuovo impianto;
  12. il nome della Società che ha emesso il documento di collaudo;
  13. i relativi documenti di tutto quello sopra richiesto;

In attesa di risposta alla presente entro i termini previsti, vista l’importanza per la salute di tutti i dipendenti e per la trasparenza che deve contraddistinguere l'amministrazione pubblica, si porgono distinti saluti.

Roma, 25 giugno 2015

   P. Anzalone     A.G. Bordini      G. Compagnone         N. Privitera         V. Romito           B. Silla

Allegati:
- Lettera con indirizzi
- Foto aggiornate
- Risposta Amministrazione