Caro Babbo Natale, sembrerebbe che alcuni elfi, che lavorano nella tua fabbrica, stiano rilasciando notizie sui doni che vorresti consegnare in regalo sotto l'albero ad alcuni dipendenti. Se le indiscrezioni ricevute per la guida della sede lagunare dovessero essere veritiere, anche le acque dei canali si potrebbero prosciugare, e pertanto vorremmo porre degli interrogativi sui materiali che sono stati utilizzati nel fabbricare i prodotti che a nostro avviso potrebbero essere non di massima qualità, e cioè:
Quali sarebbero stati i criteri di scelta?
Quante domande sono pervenute? ma le stesse sono state tutte valutate?
È stato controllato con attenzione l’operato degli anni trascorsi?
Giusto per fare un macro esempio, se con il DM 75 del 17 luglio 2014 l'amministrazione ha voluto dare un segnale forte di contenimento della spesa che porterà alla chiusura di 10 sedi territoriali, non si comprende come mai alla RTS di Venezia, dove la stessa Amministrazione centrale sembrerebbe avesse dato come obiettivo prioritario la riunificazione delle sedi lagunari, da tre anni a questa parte nulla a nostro avviso è stato ancora fatto. Ravvisiamo qualche piccolo intervento non risolutorio presso la sede principale, che non porterà “per il momento” alla sede unificata. Forse lo sperpero di denaro pubblico in atto per il mantenimento di due sedi lagunari non rientra negli obiettivi di contenimento della spesa? Conosce esattamente l’Amministrazione quanto spreco di denaro pubblico costa mantenere aperta la seconda sede? sembrerebbe che, la sede pur essendo più piccola, in proporzione sostenga una spesa più alta per i consumi.
Parlando invece di organizzazione del lavoro, vorremmo segnalare, che nella stessa sede in soli tre anni sono stati emanati circa 35 ordini di servizio, e sembrerebbe che nonostante questo elevato numero di cambiamenti non ci sia stato nessun miglioramento dei servizi (smaltimento arretrati), anzi risulterebbe a conoscenza dello stesso responsabile della sede alcune situazioni di un alto rischio di stress da lavoro correlato.
Questa O.S. si è domandata, si domanda ed ha domandato in via ufficiale, se questo continuo riorganizzare l’ufficio non avrebbe portato conseguenze negative sull’andamento del lavoro e destato solo sconforto e confusione tra i lavoratori. La risposta e la filosofia può essere riassunta con una delle ultime dichiarazioni fatte a verbale il 3 settembre 2014 “Da tre anni a questa parte sono stati fatti cambiamenti tra i capi servizio. Altre persone chiedono cambiamenti e spostamenti e quindi in questa situazione di carenza di organico si è soggetti a continue richiesta di cambiamenti di servizio. Questo è un ufficio particolare per carenza di organico. Ogni cambiamento viene fatto nell’ottica e nell’interesse dell’ufficio e ritiene che fare questi cambiamenti non voglia dire che non c’è un’attestazione di benemerenza nei confronti della precedente gestione….” “a giorni dovrebbe uscire il dpcm ed entro i successivi 60 giorni dovrebbero esserci novità riguardanti sedi, funzioni ed organici delle RTS che se non vengono definite diventa difficile discutere dell’intero modello organizzativo”.
Non entriamo nel merito delle succitate dichiarazioni, perché a nostro avviso si qualificano da sole. Sembrerebbe però, a questo punto, che la confusione regni sovrana e che non ci siano le premesse per un clima sereno tra i lavoratori, contrariamente a nostro avviso, si potrebbero inasprire di più gli animi in una sede già di per sé storicamente conflittuale.
Pertanto, caro Babbo Natale, ti invitiamo a portare in dono, la notte del prossimo 24 dicembre, un sacco di lenti di ingrandimento, di alta qualità, da regalare ai vertici di comando in modo che possano avere lo strumento adatto per ”vedere” ciò che sembrerebbe ancora non abbiano visto o che non vogliono vedere. Ma soprattutto ci auguriamo che questa volta tu abbia un problema con la slitta per la consegna del "pacco più grosso" anche perché sembrerebbe, se i fatti sopra indicati dovessero corrispondere al vero, che non sia stato costruito con materiali garantiti e che non siano state eseguite le giuste procedure di fabbricazione.
Roma, 16 dicembre 2014
I Vice Coordinatori Il Coordinatore Generale
P. Anzalone – G. Compagnone – N. Privitera Andrea G. BORDINI
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