L'IGNORANZA REGNA SOVRANA

Purtroppo con l'ignoranza non si può ragionare, infatti sempre la stessa O.S. continua a scrivere comunicati inutili.
Atteso il vagare troppo distante dal nostro Dicastero, troppo lontano nel tempo e il contenuto non veritiero dei loro comunicati, il personale si interroga sulle ragioni e dell'utilità della loro presenza all'interno del Ministero. A questa O.S., invece che divagare sui massimi sistemi, chiediamo:
Chi ha fatto in modo che il fondo di previdenza fosse per tutti i lavoratori del MEF?
Chi è riuscito ad aumentare il "comma 165" della cifra promessa?
Chi ha promosso il rimborso spese viaggio e quello studi, facendo utilizzare il fondo sussidi?
Chi ha ottenuto che la quota del rimborso spese mediche del fondo di previdenza aumentasse dal 30 al 70%, contrariamente a quanto da loro sostenuto che dichiaravano che il nostro ingresso avrebbe depauperato lo stesso fondo?
Chi ha proposto ed è riuscito, grazie alla collaborazione dell'Amministrazione, a ottenere il progetto “MINI/MIDI/MEF”?
Chi è stata l’unica O.S. confederale ha proclamare l’assemblea dei lavoratori in occasione della chiusura complessiva degli uffici provinciali?
I nostri sono fatti e non chiacchiere, abbiamo dimostrato concreto interessamento al personale, così come ora lo stiamo dimostrando per i lavoratori delle sopprimende RR.TT.SS.
Chiediamo, anche:
Chi ha provveduto alla proposta di legge di iniziativa popolare "riformiamo la riforma" con 500.000 firme raccolte, in opposizione alla Legge "Brunetta"?
Chi ha proclamato in solitario gli scioperi del P.I.?
Inoltre per coloro che non hanno memoria, chiediamo anche di informarsi di cosa i propri delegati sindacali, nazionali e non, dichiarano alle assemblee del personale sul territorio:
“Le sedi delle ragionerie sono state soppresse perché improduttive e dovete anche ringraziarci per non aver fatto applicare il D.L. 90 che prevede due anni di mobilità e poi il licenziamento”;
“Se le agenzie al colloquio non riconoscono la vostra professionalità potranno negare la mobilità”;
"L'iscrizione al sindacato può fare ottenere maggiori garanzie".
Tutto è bastato per indurre anche taluno tra i loro iscritti a vergognarsi del possesso della tessera e dell'appartenenza alla loro O.S. e qualcuno del personale sentitosi offeso ha abbandonato addirittura l'assemblea.
Proprio queste sembrerebbero le frasi e gli atteggiamenti, riportati in sintesi. Sfidiamo tuttavia gli stessi rappresentanti, davanti ai medesimi lavoratori, a smentire tali dichiarazioni. Noi ci fidiamo dei dipendenti. Ed in tutto questo domandiamo sempre, a questa O.S. chi sarebbero gli sciacalli? La risposta è molto semplice e sicuramente con questo termine non possiamo essere identificati ne noi e neanche i dipendenti.
Possiamo capire la loro sorpresa nell’apprendere dagli stessi lavoratori, che la UILPA-MEF non ha chiesto nessuna iscrizione, ma era andata per conoscere direttamente le esigenze del personale prima della riunione del 28 ottobre u.s., in modo da poterle esprimere e concretamente cercare di realizzare le aspettative dei lavoratori.
Sottolineiamo che il personale delle RR.TT.SS. è altamente specializzato e professionale, il colloquio non deve essere affatto necessario, se non ai fini dell'assegnazione dell'ufficio. Ma certamente non utilizzato ai fini della mobilità!
Invece che sentire tante belle parole ad effetto, i lavoratori pretendono concretezza e trasparenza. Ci auguriamo che l'amministrazione, alla prossima riunione porti delle soluzioni idonee a garantire tutto il personale a prescindere dalla circolare.
Ci aspettiamo anche, nel caso in cui si ravvisassero le necessità per la risoluzione di tutte le eventuali problematiche, per raggiungere un risultato pienamente condiviso e completo, la presenza dell'autorità politica.
A noi, ribadiamo, interessa solo il benessere del personale e non le "stupidaggini" pubblicate da qualcuno che non comprende neanche il contenuto della discussione. Citare una norma non ha altro significato che invitare l’autorità politica a esercitare le prerogative che la legge le attribuisce. Interpretazioni fantasiose, a difesa di una autonomia delle Agenzie che nessuno ha mai posto in dubbio (peraltro a opera di chi delle agenzie è dipendente, guarda alle volte il caso!!), delegittimano solo chi le fa.
Noi siamo abituati a confrontarci con rappresentanti professionali e non con persone poco qualificate, che sanno solo offendere e che nulla hanno a che fare con il personale e i suoi diritti, muovendosi, sembrerebbe, solo per interessi personali e particolari.
Noi pretendiamo che TUTTO il personale delle sedi soppresse, se lo desidera, possa rimanere a lavorare nella propria città senza essere sottoposto a trasferimenti forzosi. Invece di dissertare su scempiaggini, sarebbe il caso di esporre chiaramente come la si pensa su tale rivendicazione…
Noi stiamo con il personale. Lo abbiamo dimostrato in passato, lo dimostriamo tutti i giorni e continueremo a dimostrarlo.

Roma, 17 novembre 2014

                      I Vice Coordinatori                              Il Coordinatore Generale
  P. Anzalone – G. Compagnone – N. Privitera                 Andrea G. BORDINI

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