Cercasi disperatamente equilibrio, lo cerchiamo in Sicilia e in Lombardia dove sembra sia merce rara.
Il nostro riferimento è alla recente comunicazione del 25 luglio u.s. a firma del Dirigente circa l’ art. 16 del CCNL e dell’ampia ed esaustiva trattazione allegata con la quale sostanzialmente si vuole significare che le ferie vanno programmate e concordate essendo un “diritto indisponibile e irrinunciabile”.
E che dire della “programmazione” relativa alla fruizione dell’art.18? secondo il direttore forse qualcuno può sapere prima quando starà male.
La prima cosa a cui abbiamo pensato è dove questo Dirigente trovi tutto questo tempo per queste lunghe dissertazioni in punta di diritto e come sarebbe bello se il tempo impegnato fosse distribuito per risolvere ben altre criticità delle Commissioni Tributarie e diciamo della Sicilia, ma avremo potuto dire della Lombardia dove pure è Dirigente e magari con un po’ di pazienza pure dell’intero Paese, perché in fondo… basta poco…
Ma in verità siamo veramente amareggiati, e qui l’ironia ci soccorre poco, sottolineando che non è portando all’eccesso le situazioni che le cose vanno meglio, e non è pretendendo dai dipendenti di programmare da qui al gennaio 2015 le ferie – tra l’altro cosa difficile – che la collaborazione diventerà un tratto essenziale per garantire efficienza e funzionalità tra l’altro sempre garantita.
Vorremo consigliare un altro approccio, certo in totale rispetto delle normative, ma pur sempre un altro modo di gestire i rapporti e le collaborazioni perché tutto si tiene quando l’equilibrio, la disponibilità al confronto sono il motore cui poggia la macchina pubblica.
Il Dirigente in questione non è nuovo ad interventi tesi a generare frizione, a voler dimostrare che Lui può, dispone, comanda, ordina, e non passa giorno che un nuovo trattato non arrivi sulle scrivanie dei colleghi.
Evidenziamo che i buoni Dirigenti esprimono autorevolezza prima che autorità, ma siamo a conoscenza ed in attesa di nuovi ordini di servizio, di nuove ampie dissertazioni di diritto amministrativo.
Alla Direzione della Giustizia Tributaria vorremmo chiedere a chi giova invelenire il clima di collaborazione fra dipendenti e Direzione? E sottolineiamo che i dipendenti svolgono con puntuale responsabilità il proprio lavoro garantendo in tutta la Sicilia di sfornare migliaia di sentenze che certo arrivano dai Giudici ma con il pieno supporto di quella attività amministrativa che è corollario e collante di buona riuscita.
Vorremo di qui in avanti occuparci delle cose che non vanno, per risolverle e per garantire servizi sempre migliori ai cittadini e non dedicare altro tempo a chi fa della propria autorità una spada per ferire anziché una spada per sfoltire le criticità che pur esistono.
Da ultimissimo in Così parlò Zaratustra di Nietzsche , dove si discetta del mito del Superuomo c’è un passo che ci convince molto e suona così : “Chi è sopra le cose, non è nelle cose, dunque non è nemmeno in sè”.
Roma, 31 luglio 2014
Il Responsabile CC.TT. Il Coordinatore Generale
Massimo ZANETTI Andrea G.BORDINI
ALLEGATI:
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