Ieri, 23 luglio, si è tenuto l’incontro sull’ennesimo schema di DPCM di riorganizzazione del MEF.
La prima osservazione che abbiamo voluto formulare riguarda l’avvio dell’iter di approvazione del suddetto DPCM, mentre il DM oggetto dell’incontro del 9 luglio u.s. deve ancora essere approvato dagli organi di controllo.
Riguardo a quest’ultimo abbiamo ieri ribadito la nostra totale contrarietà alla soppressione delle 10 sedi staccate delle RTS e la richiesta del mantenimento di un presidio nei territori interessati.
In risposta alle richieste sindacali, la delegazione di parte pubblica ci ha informato di aver previsto un differimento (da noi non chiesto, in quanto la nostra richiesta era ben altra!) della chiusura stabilito al 1 febbraio 2015, tempo necessario per avviare un percorso che possa facilitare la riallocazione del personale interessato prioritariamente presso le CCTT presenti sul territorio, ovvero presso altre pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento alle Agenzie fiscali. A tale riguardo, abbiamo insistito per il più rapido avvio di questo confronto, da concludersi con un’intesa entro il corrente mese (!), per dare certezze e tranquillità ai 180 lavoratori interessati.
Abbiamo ribadito all’Amministrazione la richiesta di garanzie da fornire al personale che eventualmente decida di trasferirsi presso un’altra amministrazione pubblica o di optare per la Commissione tributaria presente sul territorio. In questo ultimo caso andrebbe considerato un organico complessivo che tenga conto della forza della RTS soppressa.
Inoltre abbiamo sottolineato nel corso degli ulteriori nostri interventi, gli argomenti già posti nel corso del precedente incontro con il DAG. Tra questi le questioni inerenti i comandi, o quanto ancora in attesa di una risposta da parte del Dipartimento delle Finanze, circa il contributo unificato o la disponibilità di eventuali residui del comma 165.
Siamo ancora in attesa del calendario degli incontri “monotematici” che il dr. Ferrara si era impegnato a tenere.
Abbiamo riproposto il quesito inerente il destino lavorativo dei colleghi appartenenti alla SSEF (vedi DM presentato al tavolo il 9 luglio u.s.), anche a riguardo l’Amministrazione ci ha informato di non avere ulteriori novità rispetto al quesito precedentemente posto al Dipartimento della Funzione Pubblica.
Nel merito del DPCM abbiamo manifestato perplessità di carattere generale in ordine alla opportunità della sua emanazione, si ricorda che la norma non lo impone come obbligo di legge, che peraltro si sta definendo in contemporanea con l’altro DM e con il DDL sulla riforma istituzionale, recentemente approvato dal Governo, e nello specifico riguardo le funzioni e la allocazione delle commissioni mediche di verifica e dell’antiriciclaggio, il permanere dell’informatica suddivisa all’interno dei singoli dipartimenti, la consistenza della riduzione dei punti dirigenziali per le RTS, nonché l’organizzazione e le dotazioni organiche regionali.
Unica nota positiva: l’Amministrazione ha confermato che il FUA e gli straordinari verranno liquidati con la mensilità di agosto.
Vi terremo tempestivamente informati degli sviluppi.
Roma, 24 luglio 2014
FP CGIL CISL FP UILPA
Daniele Nola Paolo Bonomo Andrea Bordini
Allegati:
- Comunicato