SCHEMA DI DECRETO DI RIORGANIZZAZIONE DEL MEF

Ieri, 9 luglio, si è tenuto l’incontro/confronto  sullo schema di decreto, relativo alla riorganizzazione dell’Amministrazione centrale e territoriale  del Ministero dell’Economia e delle Finanze, collegato ai contenuti del decreto 95/12, convertito nella legge n. 135/2012.
Nel corso dei nostri successivi interventi abbiamo nuovamente sollecitato gli argomenti già posti nel corso del precedente incontro con il Capo Dipartimento DAG, ovvero, tra l’altro,  le questioni  inerenti  i comandi, o quanto ancora in attesa di una risposta da parte del Dipartimento delle Finanze, a partire dal contributo unificato o la distribuzione del comma 165, tra i dipendenti delle CC.TT. Al riguardo siamo in attesa degli incontri “monotematici” che il dr. Ferrara si era impegnato a tenere.

CHIUSURA RTS

Per quanto attiene il decreto, rispetto alla previsione di sopprimere 10 sedi, abbiamo espresso  all’Amministrazione la nostra totale contrarietà a tale ipotesi. In particolare abbiamo evidenziato come, eliminando dai rispettivi territori gli uffici RTS , si allontani una delle più importanti presenze che lo Stato dovrebbe localmente assicurare, oltre che il servizio qualificato che gli operatori del MEF forniscono, a fronte del diritto che l’utenza ha di vedere soddisfatte le proprie richieste.  Abbiamo infine prospettato come non ci sia sfuggito il diverso peso e le diverse difficoltà cui le 10 sedi e i rispettivi lavoratori fanno fronte quotidianamente: se è vero  che le diverse RTS esprimono e rappresentano ciascuna i propri specifici problemi, vuoi per la numerosità del  personale della sede, vuoi per la difficoltà dei collegamenti, per noi ciascun lavoratore che svolge con impegno il proprio lavoro ha diritto a vivere con serenità la propria vita lavorativa.

CED LATINA  -  SCUOLA SUPERIORE   -  UFFICI CENTRALI E TERRITORIALI

Abbiamo chiesto spiegazioni  riguardo le attività del Ced di Latina che a noi non risulta più in evidenza, così come alcune attività e funzioni che non abbiamo più potuto riscontrare avendo verificato la soppressione di diversi uffici centrali e di alcune competenze finora allocate in periferia. Ci riferiamo, ad esempio al servizio Noi Pa nonché all’antiriciclaggio. Abbiamo infine chiesto un’attenzione specifica sulla Scuola superiore, riguardo la quale ancora permangono, a quanto ci risulta, incertezze rispetto alla possibilità di mantenere l’unità tra funzioni e lavoratori addetti. 

Inoltre, abbiamo chiesto all’Amministrazione quali siano le motivazioni che hanno indotto alla costituzione degli organici regionali.

Nella replica, le risposte sono giunte sia dal Capo Dipartimento DAG sia dal Coordinatore degli Uffici del Ragioniere generale dello Stato, ognuno per le proprie competenze.
Per quanto riguarda il Ced di Latina, è stato manifestato l’impegno per mantenere la logistica e valorizzare in logica strategica  i servizi.
Per quanto riguarda la Scuola superiore, ci è stato comunicato che probabilmente il decreto 90, in fase di conversione, sarà leggermente modificato, in funzione della continuità del servizio. Certamente non sono state ancora individuate soluzioni diverse da quelle prospettate dal decreto stesso per il Personale.
Per quanto riguarda la collocazione di funzioni, centrali o periferiche, non reperite nel testo dello schema, l’Amministrazione ha precisato che non è stata soppressa alcuna funzione o competenza, ma solo diversamente allocata e che il personale potrà seguirle, su base volontaria.
Infine, per quanto riguarda le RTS previsionalmente soppresse, nella replica l’Amministrazione ha rigidamente ribadito i propri intendimenti espressi sul decreto, giustificando la chiusura in base ai criteri e parametri individuati dalla normativa della 95, la spending review.
Ognuno è rimasto sulla propria posizione, e se la delegazione pubblica ha dato disponibilità, prima non manifestata, a reperire sullo stesso territorio delle attuali RTS  altri uffici pubblici disposti ad accogliere il personale in uscita, noi abbiamo ribadito la nostra richiesta per il mantenimento di un presidio MEF su tutto il territorio nazionale.
Alla luce dell’esito dell’incontro, riteniamo indispensabile chiedere un incontro urgente con i vertici politici del Ministero, incontro che formalizzeremo sin dalle prossime ore.
Vi terremo tempestivamente informati degli sviluppi.

Roma, 10 luglio 2014

                      FP CGIL MEF                             CISL FP MEF                                     UILPA MEF
                    Daniele Nola                              Paolo Bonomo                                Andrea Bordini                

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