NON SE NE PUO’ PIU’!!!

Ancora una volta assistiamo ad un comportamento poco corretto di un’Amministrazione che ha pubblicato sull’intranet alcuni dati relativi al sistema di valutazione, ma prima della conclusione della procedura e prima di avere inviato i dati e di avere avuto un confronto serio con le OO.SS.
È un documento molto lungo ma che non dice nulla di sostanzioso e dove addirittura si legge che il sistema di valutazione attuale si basa sull’art. 22 del CCNL 2006/09.
Tanto per essere chiari e per ricordarlo a chi studia molto (ma forse si dimentica di leggere e/o fa finta di non capire), l’art.22 sopracitato recita:

                                                   VALUTAZIONE DELL’APPORTO INDIVIDUALE
                                                                     (Art. 22 ccnl 2006/09)

1. La valutazione è una componente essenziale del rapporto di lavoro dei dipendenti ed è finalizzata a valorizzare le competenze e le capacità di sviluppo professionale degli stessi, nonché a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, nell’ambito delle relazioni sindacali.
2. I criteri per la valutazione di cui al comma 1, definiti secondo quanto previsto all’art. 4, comma 2 del CCNL del 16 febbraio 1999 devono, comunque, rispettare i seguenti principi:
- individuazione preventiva degli obiettivi da conseguire, delle prestazioni attese e dei relativi criteri di valutazione;
- verifiche periodiche, su iniziativa del dirigente, volte a valutare il conseguimento degli obiettivi, l’andamento delle prestazioni e gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni. Di tali verifiche potrà essere redatto, congiuntamente al dipendente interessato, un verbale sintetico;
- verifica finale con la motivazione della valutazione dei risultati conseguiti;
- oggettività delle metodologie, trasparenza e pubblicità dei criteri usati e dei risultati;
- partecipazione dei valutati al procedimento;

- contraddittorio in caso di valutazione non positiva, da realizzarsi in tempi certi e congrui, anche con l’assistenza di un rappresentante sindacale.
4. I criteri di valutazione sono comunicati ai dipendenti prima dell'inizio dei relativi periodi di riferimento.
Di tutto questo, cosa c’è nel famigerato documento? Poco o niente. Infatti, dov’è l’accordo del CCNI che prevede il sistema di valutazione? Dove sono i dati oggettivi? Nella fase di controversia, dove sono le OO.SS.?
Il documento ha menzionato alcune criticità che secondo chi l’ha redatto sono poco rilevanti ma che invece, secondo noi, sono di essenziale importanza affinché un sistema di valutazione possa funzionare e possa essere chiamato come tale. Infatti alcuni dirigenti (direi la maggior parte) non hanno incluso la partecipazione del dipendente né nell’assegnazione degli obiettivi e né nell’assegnazione della valutazione.
Ma la cosa ancora più grave è che in questo documento qualcuno si è “lodato da solo”, è salito sul podio e si è messo la medaglia. Ricordiamo che il Ministro Brunetta si è dimesso e si è portato dietro, con sé, la scatoletta dei premi.
Siamo in un momento storico molto difficile e chissà dove arriveremo con quest’Amministrazione poco attenta alla tutela del proprio personale, che da una parte sottopone i dipendenti ad una valutazione che a nostro avviso non considera il lavoro che ognuno svolge e dall’altra non provvede a ripristinare le somme della legge n.150/2003 art. 3 comma 165 la cosiddetta “cartolarizzazione”.
I colleghi stanno sopportando un carico troppo pesante sia come dipendenti pubblici e sia come cittadini, quasi si dovessero vergognare di dover dire che lavorano al MEF.
Diamo dignità a tutti i lavoratori di questo Ministero, rendiamoli di nuovo fieri di essere dipendenti pubblici.

Roma, 14 dicembre 2011 

                                                                                           Il Coordinatore Generale
                                                                                              (BORDINI Andrea G.)