In questi giorni è pervenuto presso la nostra O.S. un comunicato redatto da alcuni soggetti che a nostro avviso non possono essere identificati come rappresentanti dei dipendenti di questo Ministero visto il contenuto del loro documento, anche perché noi valutiamo il personale di una più elevata cultura ed educazione sociale.
Ad evitare che gli stessi possano comunque nascondere la verità dobbiamo sottolineare in breve, perché i fatti sono già in possesso di tutti, che non siamo noi quelli:
- che per paura di non raggiungere più la rappresentatività richiesta distribuiamo i moduli di iscrizione fuori dagli uffici;
- che usiamo la parola "conflitto", la frase "lancia la pietra..." e le icone sul sito raffiguranti "il pugno con la forbice in mano";
- che usiamo gli aggettivi come “fogne”, “servitori” e “sudditi” del potere (neanche il peggior delinquente usa questi termini) e poi sosteniamo di rispondere in merito alle questioni e non con le offese;
- che rispondiamo ai comunicati se la nostra sigla non è citata, ma forse si ha qualcosa da nascondere e "la coda di paglia" brucia;
- che denigrano un accordo sottoscritto (13 gennaio 2013) e poi lo pubblicano solo parzialmente nascondendo appositamente le sigle delle OO.SS. firmatarie.
- che accusiamo la mancanza di assistenza al sociale elevandosi a paladini, e successivamente mandano i propri quadri/RSU ad usufruire dei servizi messi a disposizione gratuitamente di altre organizzazioni sindacali;
- che mettiamo firme tecniche su accordi che prevedono discriminazioni e umiliazioni salariali (c.d. cartolarizzazione 2012);
- che con un accordo decentrato cambiamo la scala parametrale nazionale (FUA 2011) a favore solo di 1/4 del personale;
- che dichiariamo che i circa 280.000,00 euro (4.000 dipendenti) assegnate alle RTS sono una miseria, e i soldi eventualmente recuperati dall'assistenza fiscale circa 160.000,00 euro (11.000 dipendenti) siano una consistenza salariale.
Possiamo immaginare la frustrazione che li attanaglia per aver fatto solo proclami e non aver mai portato fino ad oggi niente in tasca dei lavoratori al contrario di altri, ma utilizzare un linguaggio di basso livello culturale per attirare l'attenzione dovrebbe essere da censura.
Ci scusiamo con i lavoratori per aver provocato e offerto, anche se abbiamo evidenziato la verità, l'occasione ad alcuni soggetti di utilizzare beceri aggettivi, ma non ci eravamo resi conto della povertà intellettuale di tali persone.
Stiamo ancora tremando per la minaccia, e attenderemo con speranza un'eventuale loro tutela legale, sapremo difenderci utilizzando semplicemente le affermazioni ed gli aggettivi dei loro comunicati usati nei confronti di diversi soggetti perché la violenza non è solo fisica, e devono stare attenti che in caso di giudizio non saremmo sicuramente noi i condannati perché come testimoni ci sarebbero anche tutti i lavoratori ormai stufi del loro linguaggio che non li rappresenta neanche nell'immagine.
Anche in questo caso dobbiamo costatare che i vecchi saggi avevano ragione sostenendo che quando l'ignoranza parla l'intelligenza deve tacere, e che l'ignorante ha l'abilità di portati sul suo terreno e poi ti sconfigge con l'esperienza.
Per noi la questione è chiusa perché, al contrario di altri, dobbiamo ottenere dei risultati per il personale e raggiungere gli obiettivi da loro richiesti, questo è il nostro ruolo e non quello di fare campagna politica.
La nostra priorità, adesso è distribuire le risorse economiche a tutti i dipendenti nel più breve tempo possibile (Cartolarizzazione e FUA) e non abbiamo tempo da perdere concedendo importanza a chi non lo merita, ma soprattutto a chi ha come unico obiettivo quello di alzare scorrettamente i toni per avere un po’ di sostanza.
Le congratulazioni ed il grazie del personale sono la nostra forza e la nostra energia per andare avanti, e per fortuna ogni giorno riceviamo i complimenti per il nostro operato e l’assistenza concessa.
Roma, 20 marzo 2014
Il Segretario Nazionale Il Coordinatore Generale Il Coord. Prov. Roma
Guido COMPAGNONE Andrea G. BORDINI Nicola PRIVITERA
P.S.: Viabilità Roma settimana dal 10 al 14 marzo:
L'unico disagio registrato venerdì u.s. è stato quello riguardante la Via Cristoforo Colombo direzione Ostia in un periodo fuori stagione. In città nessun disagio, la presenza di una manifestazione tanto proclamata come grande affluenza non è stata registrata da nessuna testata giornalistica/ televisiva e neanche da nessuna agenzia addetta alla viabilità, infatti nessun avviso di blocco è stato diramato ai cittadini. Le autorità sulla sicurezza sono indecisi se avviare le procedure per procurato allarme.