PINOCCHIO RASSEGNATI...

In questi ultimi giorni si nota un’operosità molto attiva ed inconsueta da parte di un’O.S. che bombarda via mediatica i lavoratori del pubblico impiego per spronarlo e convincerlo a partecipare alla propria manifestazione.
Il contenuto dei loro comunicati non ha nessuna utilità e non arricchisce la cultura dei lavoratori pubblici e dei cittadini che li leggono, ma è importante ed essenziale in questo caso non la sostanza, ma che venga sottolineata la data dell’assemblea.
Qualsiasi argomento lo strumentalizzano per fare vedere che si interessano a qualcosa, ma oltre che denigrare il lavoro altrui non hanno ne sostanza e ne proposte, attendono il comunicato di altri come “gli avvoltoi e gli sciacalli” per poi attaccarlo, d’altronde scelgono la strada più semplice e che è l’unica che sanno perseguire. Ma la cosa ancora più grave, come più volte abbiamo denunciato, inneggiano nei loro comunicati alla violenza, è sufficiente leggere quello del 10 marzo 2014 che testualmente recita “il conflitto non solo lo predica ma lo pratica anche”.
Difendono, e quasi venerano l’attuale Presidente del Consiglio che ha usato poco rispetto nei confronti delle OO.SS., dimenticando che quest’ultime tutelano il sociale e rappresentano i lavoratori. Ma allora loro chi rappresentano se non si sentono chiamati in causa? cosa sono?
Oggi con l’ultimo comunicato, hanno espresso molta soddisfazione sul fatto che la Camera dei deputati abbia sottratto una disposizione contenuta nel “Milleproroghe” finalizzata a consentire la fase di avvio del Fondo Sirio.
Un Fondo di previdenza completare che sarebbe stato utile, dopo l’entrata in vigore della riforma del sistema pensionistico, ad integrare le pensioni future.
Accogliere festosamente un risultato negativo, anche se proposto da altri che coinvolge il futuro di tutti i dipendenti pubblici lo riteniamo un atto che lo lasciamo alla considerazione degli stessi lavoratori.
Nello stesso volantino però chiedono “una pensione pubblica, universale e solidaristica, per salari e pensioni non da fame ma capaci di assicurare un presente ed un futuro dignitosi, per combattere il precariato, prima ragione della discontinuità contributiva”.
Un’ottima campagna pubblicitaria che concretamente non spiega come raggiungere il risultato, con quali risorse, con quali strumenti e soprattutto su quali proposte. Cercano di approfittare delle difficoltà delle persone disperate che in questo momento sarebbero pronti a raccogliere qualsiasi tipo di protesta per sfogare la propria rabbia, frustrazione e mortificazione mostrandogli però un miraggio nel deserto.
In questo momento il nostro obiettivo deve essere quello di assicurare il nostro futuro e quello dei nostri figli e non possiamo permetterci slogan populistici che non portano nulla di concreto nelle tasche dei cittadini e di chi in questo momento ha bisogno.
A nostro avviso lo scopo principale della loro assemblea è dimostrare a qualche partito politico, in prossimità delle elezioni di avere un seguito ed una platea per accreditarsi presso di loro e non quello di rappresentare e risolvere le problematiche dei lavoratori/cittadini.
Con loro anche il personaggio della Walt Disney Pinocchio si è rassegnato perché ha capito che c’è qualcuno più bugiardo di lui.

Roma, 11 marzo 2014

                     Il Segretario Nazionale          Il Coordinatore Generale           Il Coord. Prov. Roma
                      Guido COMPAGNONE             Andrea G. BORDINI                 Nicola PRIVITERA

in allegato:
- Comunicato