"COMMA 165": GRAZIA, GRAZIELLA E GRAZIE...TANTE

Tutti hanno scritto sul "comma 165" o su altri argomenti dichiarando grazie a noi o a chi sa chi..., ma i lavoratori del Ministero e delle Agenzie conoscono perfettamente chi si impegna giornalmente per recuperare il salario, non solo accessorio, dei dipendenti che ha subito un decremento del suo potere d’acquisto negli ultimi tre anni, di circa il 30%.
Tra queste OO.SS. ce n’è una che, nel 2013, fu scelta spontaneamente dal 75% dei lavoratori del MEF, per portare avanti una protesta sulle somme assegnate della c.d. “cartolarizzazione” perché denigravano il lavoro svolto dal personale. Una O.S. che successivamente fu l'unica a non firmare l’accordo di distribuzione delle stesse al MEF, perché aveva un mandato ben preciso dal personale, che ha sancito la definitiva umiliazione dei dipendenti.
Adesso che il decreto ha subito un significativo aumento delle somme del settore MEF circa 13 milioni di euro (1.300,00 euro pro-capite lorde) tutti sono saliti sul carro dei vincitori, oppure dichiarano di aver recuperato per merito loro quando non è così, 500.000,00 euro sul FUA e futuri soldi sull'assistenza fiscale (in totale forse 70,00 euro pro-capite lorde) per distogliere l'attenzione sul risultato raggiunto da altri.
A queste OO.SS., rispondiamo che sul gradino più alto del podio c'è spazio per tutti, soprattutto quando grazie all’azione confederale si ottengono risultati positivi per i lavoratori, ma vorremmo anche che tutti partecipassero alla gara e non che la loro fosse una semplice attesa sulla linea del traguardo, una sfida che ricordiamo, non deve essere tra OO.SS. ma che l'avversario da battere è l'amministrazione e/o l'autorità politica che non tutela gli interessi e i diritti dei lavoratori.
Questa gara noi la vediamo come una staffetta in cui si corre verso un'unica direzione e dove tutte le OO.SS. fanno squadra e del proprio meglio per portare il testimone, in questo caso gli interessi dei lavoratori, nel minor tempo possibile al traguardo, purtroppo e ce ne dispiace, attualmente non è così. Forse qualche O.S. ha sbagliato avversario e testimone.
Comunque il risultato è stato raggiunto per i lavoratori e il grazie che stiamo ricevendo in questi giorni da loro è il nostro premio, perché ci fa sentire vicini alle esigenze del personale.
A coloro che dichiarano che ci sarà una riunione farsa per i criteri di distribuzione, perché a questo punto ritengono il salario accessorio non importante per i lavoratori, ricordiamo che possono fare a meno di essere presenti per due motivi. Il primo perché non sono utili ai fini della contrattazione, rappresentano poco o quasi niente, ed il secondo perché loro firmano accordi dove il personale MEF è sempre penalizzato, vedi accordo cartolarizzazione anno precedente. Sono gli stessi che con la loro firma offesero il personale facendogli distribuire l'elemosina nel 2013 ed oggi dichiarano di lottare per recuperare il loro salario accessorio. Una O.S. che, come sempre, cavalca qualche onda mediatica politica del momento per attrarre a se l'attenzione dei dipendenti, inneggiando, nel loro caso con il loro atteggiamento di scrittura arrogante ad una violenza fisica, morale ed alla volgarità nei confronti di altri soggetti. A nostro avviso ed anche per questo motivo, non meriterebbero di rappresentare i dipendenti pubblici, che sono persone onorabilissime e che sanno fare rispettare i propri diritti ed interessi nei modi civili. Purtroppo, a nostro avviso, questa O.S. ha confuso il salario dei dipendenti con un palcoscenico teatrale e/o un talk show televisivo dove fare cabaret o campagna per le elezioni politiche o per le proprie.
Infatti cercano sempre di emulare partiti politici che fanno audience, in modo che il personale guardando la tv o leggendo i quotidiani possano fare riferimento a loro. Ottima strategia di marketing, ma vorremmo sottolineare che gli interessi dei lavoratori sono altri, prioritari e superiori a qualsiasi campagna pubblicitaria.
Su una cosa possono stare tranquilli i lavoratori, che noi lavoreremo in modo che il decreto delle somme derivanti dalla legge 350/2003 art. 3 comma 165, diventi un corrispettivo certo, sicuro e decoroso.
Vi terremo informati sugli ulteriori sviluppi fiduciosi in un rientro immediato del decreto certificato, in modo da garantire ai dipendenti il compenso, questa volta a nostro avviso più dignitoso, spettante ai dipendenti per il lavoro svolto nel 2012.

Roma, 10 febbraio 2014

                                                                                             Il Segretario Nazionale
                                                                                                Pantalea ANZALONE