Utilizzare i buoni pasto in Campania sta diventando veramente una barzelletta o come la battuta (video in allegato) del famoso film dal titolo “I due colonnelli” quando i ticket vengono presentati alla cassa e si comunica “io ho i REPAS”.
In queste ultime settimane anche altre OO.SS. si sono accodate alle nostre denunce (29/01/13 e 12/12/13) la nostra speranza è che abbiano il nostro stesso interesse, ma ne dubitiamo, altrimenti non ci spieghiamo la loro indifferenza nell’ultimo anno sull’argomento in questione.
Non vorremmo che siano alla ricerca di qualche tessera approfittando del malumore generale in cui versa il personale.
La priorità della UILPA-MEF, come fino ad oggi abbiamo dimostrato, è risolvere il problema e garantire ai lavoratori MEF Campania un servizio pari a quello offerto da altre Società che gestiscono la distribuzione dei buoni pasto.
Ormai è ben chiaro a tutti l’origine del problema, vince tra le società emettitrici di ticket quella che ha presentato l’offerta più vantaggiosa grazie a commissioni più basse non tenendo conto di quanto verrà chiesto come costi aggiuntivi di rimborso all’esercente. In sostanza una convenzione dove gli unici a rimetterci sono i dipendenti.
Questa O.S. già sta raccogliendo presso numerosi esercenti le dichiarazioni di mancata accettazione dei buoni pasto REPAS e sarà nostra cura inviare alla CONSIP, firmataria della convenzione, così da porre in essere tutte le azioni consequenziali previste dal contratto
Nella convenzione, infatti, è stato predisposto un sistema di controllo e reclami fatto di verifiche ispettive (con qualsiasi modalità ed in ogni momento, durante il periodo di efficacia del contratto di fornitura, sull’adempimento da parte del Fornitore degli obblighi contrattuali, anche avvalendosi di Organismi di Ispezione, selezionati dalla Consip), sia presso gli esercizi convenzionati dal Fornitore, sia presso le sedi del Fornitore medesimo. Le suddette verifiche avranno lo scopo di verificare l’adempimento degli impegni relativi al convenzionamento degli esercizi e al rispetto degli altri obblighi previsti dal Capitolato e assunti in sede di gara nei confronti degli Esercenti e delle Amministrazioni Contraenti.
In particolare tali verifiche, effettuate a campione presso gli Esercenti e/o presso il Fornitore, consisteranno in un controllo che monitori l’esistenza degli Esercizi, l’effettiva spendibilità dei Buoni pasto per gli utilizzatori, nonché il pieno riconoscimento del Valore nominale dei Buoni, il rispetto da parte del Fornitore dei termini di pagamento e delle commissioni da applicare agli Esercenti.
In aggiunta alle verifiche ispettive, è stato predisposto anche un modulo di reclamo (che si allega), da inviare sia alla REPAS che alla CONSIP.
Siamo stanchi di questa caccia all’esercizio commerciale dove poter spendere i buoni pasto, diventati quasi una “social card” dell’impiegato, e nella migliore delle ipotesi pagare una “tangente” (5%-10%) sul valore economico (in alcuni casi anche il 16%).
La REPAS nel proprio sito internet afferma che tra i tanti “vantaggi”(??????) che offre ai dipendenti utilizzatori c’è un’ampia scelta di esercizi commerciali selezionati, dai bar ai ristoranti fino ai supermercati, dove spendere i buoni pasto. Chiediamo allora di ricevere per il momento l'elenco aggiornato degli esercizi convenzionati con la società titolare dei ticket, in attesa di ulteriori ed eventuali iniziative.
Napoli, 29 gennaio 2014 Il Coordinatore Regionale Campania
Raffaele CARFORA
in allegato:
- Comunicato
- Modulo di reclamo
- VIDEO Film "I due colonnelli"