Oggi, 20 dicembre 2011, si è svolta la riunione riguardante i criteri della distribuzione delle somme della legge n.350/2003 art. 3 comma 165, la cosiddetta “cartolarizzazione”.
Questa O.S., come già preannunciato in molti comunicati, non si è arresa davanti ad un’Amministrazione poco attenta alle esigenze del personale che oggi, più che mai, subisce attacchi da tutte le forze politiche.
La UILPA-MEF finché si troverà a combattere per i diritti dei lavoratori, utilizzerà tutte le risorse a sua disposizione per affrontare un sistema che danneggia l’immagine dei dipendenti di questo Ministero.
Nella riunione odierna si è parlato molto, ma solo da parte nostra si è citata l’unica frase che tutti avrebbero dovuto dire a gran voce e cioè:
PIU’ DIGNITA’ PER I LAVORATORI
Questa O.S. inizialmente ha chiesto accordi separati, sia per tutelare i colleghi del Dipartimento delle Finanze e sia per poter richiedere delle somme aggiuntive per il restante personale, precisando che solo con la volontà dell’Amministrazione questo sarebbe potuto avvenire.
L’Amministrazione, come spesso negli ultimi tempi accade, non ha accolto la nostra richiesta e solo dopo molte pressioni ha deciso di inserire nell’accordo un impegno concreto, cioè quello di andare a reperire ulteriori somme per il restante personale.
La UILPA-MEF si è impegnata, a sua volta, aggiungendo una nota all’accordo (che sarà parte integrante dello stesso), in cui si specifica che la firma avrà validità solo per la parte relativa ai criteri e alle somme di distribuzione del Dipartimento delle Finanze e che la stessa si potrà estendere a tutto l’accordo solo nel caso in cui si darà equità economica pro-capite a tutto il personale del MEF.
Non ci fidiamo più solo degli impegni, adesso vogliamo fatti e atti concreti.
La UILPA-MEF ha chiesto un’integrazione delle somme con un decreto aggiuntivo poiché, da documenti pervenuti a questa O.S., risultano aumenti di circa 28.000.000,00 di euro tra il 5 novembre e il 9 novembre u.s. per tutte le Amministrazioni tranne che per l’ex Ministero Economia e Finanze.
Per tutelare le fasce più deboli la dirigenza di I fascia si è fatta carico di una riduzione della propria percentuale; così facendo, di fatto, la quota pro-capite dei dirigenti di II fascia è stata mantenuta e pertanto la percentuale della dirigenza nel suo complesso risulta diminuita.
Ricordiamo infine che oggi, già come cittadini, ci rimettiamo mediamente circa 3.000,00 euro a nucleo familiare, a causa delle ultime manovre economiche; inoltre essendo diminuito il salario accessorio di circa 2.000,00 euro procapite, nei prossimi anni il potere d’acquisto medio di ogni dipendente di questo Ministero si ridurrà di circa il 18% di quello attuale.
Invito l’Amministrazione e le OO.SS. a deporre le armi ed ad aprire un serio confronto sul futuro di questo Ministero e soprattutto sul futuro di tutto il personale che oggi si vede profondamente umiliato.
Roma, 20 dicembre 2011 Il Coordinatore Generale
(BORDINI Andrea G.)