CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA

La recente nota dell’Ufficio IV delle Direzione della Giustizia Tributaria con la quale si chiede ai Direttori delle CC.TT. di indicare i nominativi di cinque impiegati che saranno incaricati con determina direttoriale della difesa dell’Ufficio in materia di contributo lascia perplessi per diversi motivi:
Nelle Commissioni la quasi totalità del personale è impegnato nell’attività diretta (segretari e personale addetto al front-office) Incaricare un segretario-cancelliere della difesa dell’ufficio è come dire all’arbitro di partecipare al gioco.
Se per questioni di opportunità è auspicabile non mescolare supporto all’attività giurisdizionale con quella di accertamento e difesa presso lo stesso giudice tributario,da dove si prendono i cinque impiegati richiesti dall’Ufficio IV?
La recente introduzione del contributo unificato nel processo tributario ha trovato completamente impreparata la Direzione della Giustizia Tributaria con la conseguenza che nel territorio gli uffici si trovano ad improvvisare, potendo contare solo sul contenuto della Cir.1DF e sulla successiva risposta a quesiti-Dir. 2 DGT
Ci sono aspetti, quali la validità degli atti firmati dai direttori delle CTP (livellati) e incarichi alla difesa, con determina direttoriale che andrebbero chiariti.
Difesa dell’ufficio prima affidata all’Avvocatura dello Stato e ora allo stesso Ufficio e il tutto senza alcuna nota scritta da parte della Direzione della Giustizia.
Chiarimenti tardivi sulla modalità di accertamento che rendono estremamente incerto il rivedere lavorazione di fascicoli già effettuata e non più nella disponibilità delle sezioni.
Foglio notizie da inserire nei fascicoli, in caso di prenotazione a debito, da reperire facendo una ricerca su google? Con uffici a cui è interdetta la linea internet …SIC!
Invio degli atti con buste atti giudiziari e necessità di relata di notifica da inserire sull’atto inviato? Modalità di erogazione del contributo al personale, mai chiarito, nonostante richiesta d’incontro sul tema.
Necessità di un modello organizzativo delle CC.TT. diverso dall’attuale, con la creazione di apposita area dedicata all’accertamento, riscossione e difesa dell’ufficio nel processo.
Insomma ognuno si attrezzi come può. Ci aspettavamo meno solerzia su aspetti inutili o dannosi ( determina rotazione incarichi di direzione CTP) e più chiarezza sulle disposizioni impartite che riguardano il lavoro quotidiano di tanti operatori della giustizia tributaria ma purtroppo così non è.
A questo punto ci chiediamo: è chiedere troppo che almeno non si diano indicazioni sbagliate sul modo di operare?
E’ chiedere troppo se invece che immaginare e ordinare nuovi assetti organizzativi strampalati – vedasi assetto di Milano – si promuovano interrogazioni all’Avvocatura sul c.u. che definitivamente chiariscano i dubbi emersi sin qui?
Diversamente l’unica rotazione che appare fondata è quella di chi dirige la DGT, una sana rotazione che ponga le CC.TT:. in grado di essere governate da un centro che dirige e coordina le periferie cum grano salis.

Roma, 20 maggio 2013

                             Il Coordinatore Generale                                                 Il Segretario Nazionale 
                                 Andrea G. Bordini                                                           Massimo Zanetti