In data odierna si è tenuta la riunione inerente la distribuzione del 20% del FUA degli uffici centrali. All'apertura del confronto i componenti della RSU eletti nella lista di questa O.S. hanno presentato un documento agli atti dell’amministrazione (in allegato) dove si impegnavano a sottoscrivere l’accordo modificato e presentato alla fine della riunione precedente, che prevedeva come scala parametrale quella proposta dalla RSU (100 area I, 115 area II e 130 area III) e il pagamento di una quota ai lavoratori impegnati nel Servizio di assistenza fiscale.
Il documento ha fatto preoccupare non poco l'USB che essendo abituata a fare solo chiacchere da corridoio ed a parlare del sesso degli angeli, si è trovata in chiara difficoltà e la maggioranza che aveva costituito alla contrattazione precedente è crollata, perché era fondata sulle falsità com’è loro consuetudine.
Infatti hanno sostenuto, ai pochi lavoratori che ancora li seguono, che i soldi assegnati per l'assistenza fiscale erano sottratti dal FUA, tralasciando il fatto che sono 1/20 di quelli che la stessa assistenza fiscale porta allo stesso fondo e che vengono distribuiti a tutto il personale.
Sembra strano che chi dichiara sempre, come l'USB, che servono più soldi per i lavoratori adesso decida di toglierli, perché è chiaro che se non viene distribuito un compenso per coloro che svolgono il servizio extra rispetto al ruolo e al lavoro istituzionale, l'assistenza fiscale non sarà più svolta da nessuno e si perderebbero circa 200,00 per dipendente. Ma giustamente per loro che hanno poca consistenza e tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare preferiscono fare slogan populistici poco concreti ma molto credibili.
Ricordiamo anche che il servizio di assistenza fiscale ha una durata di 12 mesi e che il punto di massimo di lavoro sono quelli in cui vengono presentate le dichiarazioni dei redditi.
Solo un “minorato”, che rappresenta il 5% dei lavoratori , poteva dichiarare che l'accordo sottoscritto da CGIL, CISL e UIL, che rappresentano il 70%, e da 12 RSU su 21 presenti al tavolo è un accordo minoritario.
Ancora una volta abbiamo dimostrato quali sono i valori in campo, lasciando a loro le chiacchiere, infatti il buon senso alla fine ha trionfato e la proposta modificata dalla maggioranza delle RSU e dalle OO.SS. è giunta ad una giusta ed equa conclusione.
L'unico rammarico è di non essere riusciti a concludere tutto la settimana scorsa visto che l'accordo proposto era identico.
Saremo vigili come sempre a che il pagamento avvenga entro l'anno, sperando che il ritardo della sottoscrizione, causato in particolar modo dalla USB, non faccia avvenire il tutto con più mesi di ritardo, vi terremo informati.
Roma, 12 novembre 2013
Il coordinatore provinciale
Roma
Nicola Privitera