Abbiamo ricevuto diverse telefonate: “rispondete a quel comunicato!”.
Francamente, non ne vedevamo il motivo: non affronta nessuna delle vere necessità dei lavoratori.
Ma visto che ci viene chiesto, chiariremo qualche punto.
Dovremmo forse replicare a chi ha sempre firmato tutto prima ancora di leggere, ringraziando l’amministrazione a prescindere, e che si “agita” solo in presenza delle RSU per poi tornare allo status di chi spalleggia i vertici?
O a chi scrive letterine natalizie (fuori stagione) che ottengono in cambio… il silenzio?
Silenzio che, tra l’altro, ammettono anche loro. Quindi, almeno su questo, siamo d’accordo.
Forse sono così presuntuosi da pensare che i nostri comunicati di risposta siano rivolti a loro, e non alle migliaia di lavoratori che ci scrivono ogni giorno?
E ci dispiace sinceramente per questo loro stato di agitazione. Ma invece di prendersela con noi, potrebbero fare una cosa rivoluzionaria per loro: fare sindacato davvero.
Detto questo, e gli va riconosciuto: hanno avuto un lampo di lucidità.
Hanno scritto che fare sindacato non vuol dire “scaldare la sedia ai tavoli”, ma rappresentare davvero i lavoratori.
Grazie! Detto da loro, è quasi commovente. Se lo avessimo scritto noi, magari si sarebbero offesi.
E leggendo tutto il loro comunicato, l’impressione è chiara: più che una risposta, sembra un grido d’aiuto.
Vedremo di tendere una mano, perché noi rappresentiamo tutti. Anche chi si perde nelle polemiche.
Poi arrivano le solite lamentele: “mandate troppe comunicazioni”, “intasate le mail”…
Lo ripetiamo con parole semplici, per la seconda volta (sperando sia quella buona): chi non gradisce, può disiscriversi. Spam, cancella, silenzia. È il 2025. Ci si può arrivare è un concetto semplice che i lavoratori già conoscono.
Forse però non temono che i nostri comunicati possano infastidire il personale, ma li mettono in difficoltà non essendo a conoscenza delle notizie che forniamo noi e si trovano impreparati e non sanno come rispondere quando vengono interpellati.
Vorremmo però dare un consiglio: basta con le polemiche… e vi vorremmo anche raccomandare che “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.”
Noi intanto andiamo avanti. Con trasparenza, serietà e risposte. Sempre.
Grazie a tutti i lavoratori per la fiducia. E scusate se siamo stati lunghi…
…ma davanti a certi spettacoli, ridere da soli non basta.
Roma, 7 aprile 2025
Il Coordinamento