Dopo anni, e come previsto dalla riforma tributaria, si sono insediati i nuovi dirigenti delle CCGGTT e pertanto, ahi noi, i direttori sono diventati... responsabili.
La parola responsabili non soddisfa la UIL perché le responsabilità che vanno a ricoprire sono aumentate a dismisura, difatti si estendono non sono solo sul procedimento specifico ma vanno a impattare in ben più ampie incombenze. Mentre, secondo noi, sarebbe stato necessario dare maggiori certezze sul ruolo ricoperto, evidenziando in modo puntuali quali siano le loro funzioni che non possono essere delegate, di volta in volta o parzialmente dal dirigente, e che sarebbero dovute essere ben definite.
Come d’altronde dovrebbero essere delineate le linee guida per i pagamenti, che non si possono stabilire successivamente.
Perché non dare certezza di tutto e aspettare sempre di sistemare le questioni a consuntivo? Perché non deve essere chiaro quali siano i nuovi compiti da assumere e i compensi derivanti dagli stessi? Perché lasciare tutto ciò indefinito?
Ci aspettiamo, come sempre è stato promesso ai tavoli di riferimento, che si riesca a trovare le necessarie risorse aggiuntive per compensare chi ha assunto un ruolo manageriale, da cui derivano molteplici responsabilità. Purtroppo stiamo sempre più maturando questa sensazione che, questa volta, saranno solo delle belle parole e dei propositi di facciata... accompagnati dal silenzio delle altre OO.SS..
Aggiungiamo altresì che allargare la platea dei potenziali fruitori del CUT, inserendo anche colleghi del DCGT, deve avvenire solo nel caso che il quantum ad personam da erogare non vari, non si dimezzi... Bisogna pesare in modo ponderato se si riescono a maturare le risorse necessarie per tale spacchettamento.
Nel ricordare anche che di questi tempi, di perdita del potere d'acquisto del nostro salario, ormai la parte accessoria è diventata risorsa essenziale si cui fare affidamento contro quest'inflazione aggressiva.
Da sempre ci battiamo per questo come UIL e lo abbiamo dimostrato nel tempo e con le nostre iniziative.
Giusto riconoscere al personale le giuste spettanze ed è compito delle
OO.SS. e dei massimi vertici attivarsi per cercare di trovare le risorse adeguate, fresche, per tali propositi.
Roma 14 febbraio 2025
Il Coordinamento