In piena campagna RSU, alcune OO.SS., assenti per anni, improvvisamente riscoprono il bisogno di farsi avanti e di dire la loro, diffondendo notizie come se nulla fosse. Un copione già visto più volte in passato. Noi, francamente, ci saremmo vergognati a farlo, ma, lo ammettiamo, abbiamo una cosa che, evidentemente, non tutti possiedono: la dignità.
Tentativi di esclusione dai tavoli contrattuali? Saremo ancora più presenti!
Se qualcuno pensa di poterci mettere da parte o all'angolo, si sbaglia di grosso! Saremo ancora più presenti! Grazie alle nostre RSU, sempre in prima linea per difendere i diritti del personale.
Inoltre, una recente sentenza (che si allega) dispone che anche le OO.SS. non firmatarie vengano convocate per l’informativa e il confronto. Un dettaglio che forse a qualcuno è sfuggito o avrebbe voluto ignorare… la stessa sentenza, come del resto gli orientamenti applicativi (vedi allegato) chiariscono il valore delle indicazioni dell’ARAN (lo afferma lo stesso istituto https://www.uilpa.it/a-proposito-di-orientamenti-applicativi-aran/
… sostanzialmente potrebbero essere tenute da parte. Chi può applicarla o chiedere di farlo? Solo chi ha paura della partecipazione della UIL ai vari tavoli e questo è assai chiaro.
Ma veniamo alla vera beffa: aver esposto con toni trionfalistici le tabelle del rinnovo del CCNL. Arriverà sicuramente a marzo un arretrato medio di 860 euro lordi, che in termini reali significa circa... 600 euro netti… per un intero anno! Fate un po’ voi i conti di quanto spetta al mese.
E del tanto sbandierato aumento mensile medio di 86 euro netti? Strano a crederlo ma in realtà, in busta paga ne vedremo solamente circa 40, e questo perché il resto verrà assorbito dalla vacanza contrattuale. Un rinnovo che lascia l’amaro in bocca a chi lavora ogni giorno con impegno e dedizione al servizio dello Stato.
Noi comunque non ci fermiamo!
Mentre qualcuno cerca di ostacolarci con strane modalità, noi restiamo focalizzati su ciò che conta davvero: ascoltare il personale e portare avanti proposte concrete per le loro aspettative. Non ci facciamo intimidire, ma andiamo avanti passo dopo passo… E ogni tentativo di boicottaggio ci dà più forza e diventa, per noi, un’opportunità di crescita per andare oltre e per costruire un futuro migliore per tutti noi.
La UIL guarda avanti, e continueremo a confrontarci, a proporre iniziative, a sfidare chiunque sul piano delle idee.
E a chi pensa che stiamo esagerando, lasciamo una piccola riflessione: se un confronto vi spaventasse così tanto, forse dovreste controllare il meteo… perché dopo le nuvole arriva sempre il sole.
Noi lo accogliamo a braccia aperte. E voi? Avete, forse, paura di scottarvi?
Roma, 3 febbraio 2025
Il Coordinamento