Dopo ben 4 anni di utilizzo del lavoro agile, nonostante le FAQ pubblicate dal DAG, ci sono ancora interpretazioni assurde e disparate sul territorio nazionale… che guarda caso vanno sempre contro il personale.
Nel ribadire, per l’ennesima volta, che lo Smart working è oramai considerata una giornata lavorativa a tutti gli effetti e non di riposo o di vacanza, ciò anche alla luce dei risultati ottenuti e obiettivi raggiunti con i dati forniti dal Dicastero stesso.
Forse c’è la necessità di spiegare, a qualche dirigente, cosa significhi il concetto di prevalenza in servizio.
Le giornate da calcolare sono quelle lavorative mensili e non di sola e mera presenza effettiva in sede. Le giornate di ferie, malattie e dei permessi di 104 non devono essere mai calcolate come giornate NON lavorative.
Inoltre, non si comprende dove ci sia MAI scritto che ferie e 104 non si possano prendere il giorno prima o successivo a quelle di SW… ci segnalano continuamente situazioni ridicole che servono solo a vessare e a mortificare il personale.
Qualcuno forse si sente tanto il Marchese del grillo “io sono io … e voi non siete…” pur essendo solo Gasperino il carbonaro
Oramai dovremmo essere in una fase in cui il DAG, come assicurato nell’apposito tavolo negoziale, faccia applicare l’Istituto del lavoro agile, come condiviso nel confronto con le OO.SS., senza se e senza ma.
Non siamo più nella fase in cui si palesano interpretazioni bislacche della nota in questione e che possono generare riduzioni delle giornate da fruire o alimentare impedimenti all’applicazione dell’istituto stesso.
Dobbiamo investire su tale istituto che innova la concezione del lavoro!!!
Roma, 15 gennaio 2025
Il Coordinamento