A latere di una riunione in cui si presentava il nuovo Capo Dipartimento del DAG, l’ingegner Fabrizio Curcio, a cui vanno i nostri più sentiti auguri, è stato riportato come l’accordo delle PEO era stato oggetto di 2 rilievi formulati da F.P.
La nostra O.S., dopo aver fatto i dovuti approfondimenti ha ritenuto giusto, nei confronti del personale, firmare l’accordo definitivo per le PEO, come di seguito ci riportiamo.
Ciò in quanto le modifiche apportate all’impianto, delle PEO, che avevamo condiviso come ricorderete con l’accordo specifico sottoscritto, non saranno di natura sostanziale e non andranno quindi a rimodulare criteri e parametri dell’intera procedura, che il MEF andrà a breve ad adottare.
Il primo rilievo impatterà sulla portata del contenuto dell’articolo 5, relativo alle graduatorie, che disciplina le situazioni che si possono determinare in caso di candidati collocatisi ex-aequo all'ultimo posto utile per l'assegnazione del posto. È stata espunta tra le fattispecie quella relativa all’età anagrafica … e di contro verrà inserito il riferimento normativo, vigente, per cui in caso di ex aequo si osserveranno le preferenze stabilite dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
Il secondo rilievo mosso ha riguardato l’articolo 4, relativo alla determinazione dei punteggi, e ha rimodulerà il range della scala di valutazione. Inizialmente nella versione precedente si prevedeva che per l’ultimo punteggio considerato, che andava da 0 a 30, si avevano 25 punti … adesso il punteggio sarà 0.
Avere come valutazione 25 o 0 ai fini di risultare vincitori della selezione non cambia pur avendo il massimo come titoli di studio e professionalità. Come sempre ribadito c’è da modificare questo sistema di valutazione che gira esclusivamente sulle presenze e viene utilizzato come arma ricattatoria da parte di alcuni dirigenti.
Modifiche che, vista l’importanza dell’intera procedura delle PEO, abbiamo ritenuto opportuno, nell’interesse del personale del MEF, sottoscrivere l’impianto che sarà così rivisto e rimodulato e che comunque non andrà a penalizzare il personale.
Roma, 11 dicembre 2024
Il Coordinamento