CCNL 2022/2024 - VERGOGNATEVI - CALPESTATA LA DIGNITÀ

Il rinnovo del CCNL delle funzioni centrali appena sottoscritto è un'offesa per il lavoratore pubblico, è un'umiliazione per tutte le donne e gli uomini che tutti i giorni, con abnegazione e spirito di sacrificio, prestano un servizio per il Paese, per mantenere in piedi il senso del dovere in uno STATO civile.

I lavoratori delle Funzioni Centrali non meritavano questo rinnovo contrattuale al ribasso, li state oltraggiando e chi sostiene una cosa diversa “mente, sapendo di mentire”.

Ricordiamoci che il lavoratore pubblico è al servizio del cittadino al fine di garantire quei servizi che permettono anche di mantenere un equilibrio sociale.

In questo modo si rischia di rendere il lavoro pubblico umiliante, senza prospettive di carriera e senza neanche una retribuzione adeguata al reale costo della vita.

I pubblici dipendenti sono quelli che devono garantire i servizi in condizioni di sottorganico e completamente stremati.

Spesso incolpati dalla graticola mediatica di ritardi ed errori non imputabili certo a loro, ma da una politica che da almeno 10 anni ha bloccato la possibilità di nuove assunzioni mirate.  Il malessere che si percepisce e lo stress da lavoro correlato sono veramente arrivati al limite.

Solo il senso del dovere fa andare avanti il dipendente pubblico, fin quando reggeranno? Umiliati e sfruttati anche da chi dovrebbe invece tutelarli.

I responsabili di tutto ciò dovrebbero vergognarsi! E con loro, anche quelle Organizzazioni Sindacali che, sottoscrivono tali contratti assolutamente inaccettabili, al ribasso calpestando letteralmente la dignità di ogni singolo lavoratore.

Ogni mese aumentano le richieste di prestiti e aumenteranno sempre di più, non certo per finanziare l’acquisto delle macchine di lusso, yacht, vacanze di lusso, ma per finanziare lo studio dei propri figli, per pagare le spese ordinarie di casa, per pagare le spese primarie delle famiglie.

Questo significa che c’è sempre più difficoltà ad arrivare a fine mese e

sostenere le famiglie nelle spese ordinarie.

Un rinnovo contrattuale che non soddisfa e non riesce neanche a recuperare l’inflazione nel triennio, che non dà neanche risposte alla valorizzazione professionale.

Addirittura, si limita il diritto di assemblea a 3 ore per non perdere il buono pasto.

Vergognatevi le assemblee sono un momento di confronto dei lavoratori per discutere dei problemi dell’ufficio.

Praticamente un CCNL con poca sostanza che qualcuno al contrario vende come un grande successo per i lavoratori.

I dipendenti pubblici meritano molto di più, almeno quanto gli altri settori per i quali gli stessi venditori di fumo chiedono quasi il triplo.

Ma si vede che, per loro, il lavoratore della Pubblica Amministrazione delle funzioni centrali non merita lo

stesso rispetto, rilegandolo in questo modo a un ruolo marginale.

Gli stessi venditori di fumo, per altri settori del pubblico impiego si stanno spedendo con proclami di agitazione del personale, manifestazioni e addirittura scioperi (basta leggere i volantini che in questi giorni circolano sul web).

Si vede che ci sono lavoratori pubblici di serie A e lavoratori pubblici di serie B.

Con questo contratto delle funzioni centrali:

LA DIGNITÀ È STATA CALPESTATA.

Roma, 8 novembre 2024

                                                Il Coordinamento