SE VI SEMBRA CHE IL MONDO SIA SEMPRE PIÙ PIENO DI IMBECILLI... FINALMENTE NE AVRETE LA PROVA!
Quando leggiamo degli strani messaggi in cui si riporta che la UIL non firma il CCNL perché sarebbe contraria alla somministrazione del buono pasto nelle giornate di Smart working, rimaniamo esterrefatti e riusciamo a comprendere quanto sia difficile far comprendere agli stupidi di cosa si sta parlando.
Pertanto, lo spieghiamo direttamente ai lavoratori…
Quando diciamo che bisogna rifinanziare la quota di risorse destinate allo straordinario, è perché all’aumento di personale neoassunto non si può mantenere lo stesso budget! Infatti, al MEF, non si riesce più a pagare le ore a chi ha già effettuato del lavoro extra (autorizzato!).
Se diciamo che c’è la necessità dello sblocco dei fondi delle risorse decentrate, è perché se aumenta il personale e c’è il tetto massimo dello stesso la quota pro-capite inevitabilmente diminuisce.
La stessa regola, quindi, vale per la questione del buono pasto in orario di Smart working. La UIL è FAVOREVOLISSIMA, ma se non vengono rifinanziati con l’aumento delle risorse cosa succederà? Che di contro si dovranno ridurre, per esempio, il numero di concessione di orari di servizio per chi opta per i 5 rientri pomeridiani oppure per i 4 piuttosto che per i 3. La matematica non è un’opinione!
Ma visto che questo contratto è contro i lavoratori … a voi lavoratori la risposta.
Siamo contrari a questo CCNL! le cui motivazioni già le abbiamo descritte, perché hanno detto NO:
* all’aumento del salario
* all’aumento dell’importo del buono pasto
* allo sblocco dei fondi di sede
* al TFS/TFR subito
* alla modifica pagamento della malattia
* alla contrattazione su organizzazione lavoro
Il nuovo CCNL sostanzialmente chiude a ribasso. Se pure si prenderà qualche soldo di arretrato (dovevano essere molti di più come altri settori), e qualcuno già afferma beatamente vi abbiamo fatto avere i soldi “pochi, maledetti e subito”.
Ma già da domani i lavoratori pubblici faranno sempre più fatica ad arrivare a fine mese.
Sappiatelo quando si farà la solita domanda, non si arriva a fine mese, si fa sempre più fatica… quando pagano gli accessori? sono sempre più in ritardo. Il problema non è solo il ritardo ma che i soldi ordinari finiscono prima per il rincaro dei prezzi.
Quello firmato dai sindacatini è un contrattino dai contenuti proposti, che pur se condivisibili su alcuni punti, del tutto insufficienti, in termini economici e giuridici, per ottenere la firma della UIL.
I dipendenti del pubblico impiego non sono lavoratori di serie B. Altri settori hanno ottenuto molto di più, il più scarso ha ottenuto un incremento minimo del 19%.
Mentre questo rinnovo contrattuale è attestato al 6% contro con un’inflazione indicata dall’Europa che galoppa al 16%. Praticamente c’è una perdita secca pari al 10% del potere d’acquisto.
DIPENDENTI PUBBLICI SEMPRE PIÙ POVERI.
Noi siamo per un rinnovo giusto ed equo non certo per l’elemosina.
Forse gli stupidi hanno qualche problema a capire la parola RIFINANZIARE con risorse sufficienti gli istituti contrattuali esistenti.
Ci immaginiamo quando arriveremo alla parola FINANZIARE i nuovi istituti la fatica che faremo a far capire agli stupidì cosa significa, ma arriveremo attrezzati per i disegnini.
Il dipendente pubblico merita maggiore RISPETTO. Spiegate voi cari colleghi agli stupidì il significato di rispetto, chissà se mai lo capiranno.
GLI INTELLIGENTI HANNO FATTO IL MONDO, GLI STUPIDI CI VIVONO ALLA GRANDE.
Roma, 7 novembre 2024
Il Coordinamento