PASSAGGI ECONOMICI… TANTA ROBA!

I Passaggi Economici, le indennità, il lavoro agile, l’orario servizio, i Passaggi tra le aree e quelli relativi alle elevate professionalità sono tra le tante aspettative, professionali, economiche e familiari dei lavoratori e noi come OO.SS. abbiamo, quindi, l’obbligo di raccogliere tutte le esigenze, riuscire a farne una sintesi che ci porti al giusto equilibrio, tra le stesse, riportando in modo proficuo il tutto all’interno degli articolati dei diversi accordi.

Non possiamo più perdere tempo perché i lavoratori premono e sono in attesa di avere il giusto riconoscimento.

Dobbiamo prendere atto che c’è, anche, chi firmerebbe tutto quanto proposto dall’amministrazione (già dal primo incontro) e chi invece a prescindere non firmerebbe assolutamente nulla... posizioni strategiche fini a sé stesse. Difatti queste posizioni contrastanti, paradossalmente, potrebbero fare il gioco dell’amministrazione stessa … e ci fermiamo qui con i retropensieri.

Certe affermazioni al tavolo, gridando la parola come accordo “TRUFFA”, anche se derivanti da una discussione animata, non ci appartengono e le respingiamo al mittente, ricordando a chi le ha espresse che siamo attori di un tavolo nazionale.

Non siamo al mercato sotto casa e neanche in piazzetta tra gli amici.

Tanto è vero che nessuno ha voluto rispondere a tali affermazioni né da parte pubblica e nè da parte sindacale per non abbassarci ad un livello veramente da strada.

Alcune volte è meglio tacere e passare per stupidi che aprire bocca e darne la conferma a tutti.

La UIL è il primo sindacato del MEF e ha il dovere di proporre, come sempre ha fatto, soluzioni concrete per raccogliere il consenso dei lavoratori e soddisfare le loro aspettative.

È normale che dopo tanti anni di attesa, non dipesi da noi, le aspettative dei dipendenti sono altissime e ognuno vorrebbe un accordo, mirato, ad personam costruito solo sulla propria situazione professionale e familiare. Ma ciò non può essere possibile occorre raggiungere il giusto equilibrio delle tante esigenze di tutti i lavoratori.

Ad esempio, l’accordo delle PEO dovrebbe tener conto con i GIUSTI equilibri tra:

  • Valutazione
  • Professionalità area
  • Fascia di differenziale
  • Professionalità MEF
  • Professionalità Complessiva PA
  • Titoli di Studio

Sappiamo, pure, benissimo che il 50% del personale che parteciperà rimarrà comunque deluso dal risultato finale perché non sarà vincitore, ma qualsiasi criterio che sarà utilizzato potrà accontentare, per norma, solo metà della platea dei potenziali beneficiari delle PEO, e quindi inevitabilmente resterà fuori e ce ne dispiace, ma questo è il massimo ottenibile con i numeri a disposizione. In ogni caso tutti gli elementi sopra elencati devono essere presenti negli accordi e non possono mancare in alcun modo.

Noi ci batteremo affinché le PEO siano programmate, come abbiamo richiesto espressamente nel CCNI, annualmente nel prossimo triennio!

Abbiamo sempre detto che per la UIL la priorità è quella di riconoscere la professionalità soprattutto per chi è più fermo nella stessa posizione differenziale di fascia, e da qui dobbiamo partire per poi trovare una sintesi equilibrata tra gli altri punteggi raccogliendo le esigenze dei lavoratori e raggiungendo un’intesa fattiva e costruttiva anche con le altre OO.SS..

Stiamo lavorando per questo dall’inizio delle riunioni e ci riusciremo, logicamente, con chi delle OOSS. vuole stare in questa partita fattivamente… perché noi non costringiamo nessuno e i lavoratori poi giudicheranno chi ha lavorato per loro e chi invece ha fatto solo strategia fine a sé stessa.

Non possiamo perdere ulteriore tempo in discussioni inutili che non portano ad alcun risultato e che danneggiano i lavoratori allungando i tempi oltre misura.

Noi già stiamo lavorando per trovare una soluzione che raccolga tutte le esigenze e vi terremo aggiornati

Roma, 11 ottobre 2024

                                                  Il Coordinamento

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