NON CI SONO PAROLE

Ancora una volta siamo costretti a dover scrivere, per fare chiarezza! Questo perché qualcuno spaccia per vere delle dichiarazioni della UIL che non sono state mai espresse. In secondo luogo, vogliamo rammentare, che quello che vuole dire la UIL viene, puntualmente, riportato sui comunicati e, in ogni caso, qualsiasi nostra dichiarazione trova riscontro dalla normativa vigente.

Riusciamo a giustificare la frustrazione di qualcuno… che vuole cercare di emergere, ma consigliamo anche, a chi afferma il falso, di essere non solo più fedele alla realtà dei fatti e di rimanere ancorato alle richieste dei lavoratori.

La novità fasulla divulgata? Presto detto: la UIL con i soldi del CUT vuole aumentare i compensi dei direttori delle CGT … e, inizialmente, si è fatta circolare la voce che la UIL voleva far transitare i soldi del CUT dal FRD per poi poterli redistribuire a tutto il personale del MEF.

Tutto falso e sono stati smentiti dai fatti: quest’ultimo è del tutto normale (normativa vigente) che, per la nuova distribuzione di risorse al personale le stesse siano allocate tra quelle del FRD, per il primo punto, sempre applicando la normativa vigente, per pagare le indennità sono necessarie risorse fisse e ricorrenti, il CUT non rientra in tale fattispecie!

Suggerimento: “almeno quando raccontate barzellette … cercate di informarvi (almeno preparazione base) e cercate di essere credibili”.

Altro consiglio: invece di cercare di comparire denigrando la UIL, cercate di fare sindacato ascoltando le richieste e le lamentele dei lavoratori e rimboccatevi le maniche!

Ad evitare che le stesse OO.SS. possano anche dire che è strumentale che la UIL dica che le risorse da bilancio per l’aumento delle risorse dei direttori/responsabili delle CGT non è possibile reperirle, basta vedere altre amministrazioni con le POER che su FRD sono state finanziate come noi sosteniamo.

La domanda nasce spontanea: chi va a contrattare per altre OO.SS. in altre sedi trova soluzioni per i lavoratori, ma al MEF, pur essendo sempre stessi soggetti a contrattare trattano i dipendenti come fossero di serie B. Ai colleghi la risposta…

Ad evitare che ci siano gli “azzecca garbugli “di turno, continuiamo a proporre all’amministrazione di rendere le riunioni aperte, su tutti i vari accordi e tematiche che tanto interessano i lavoratori, prevedendo la partecipazione di tutti i dipendenti come uditori... almeno sentirebbero come alcune figure silenti, durante tali incontri, poi fanno affermazioni sui comunicati del tutto ingannevoli per gli stessi!!!!

Comunque se qualcuno avesse bisogno di sapere come la pensa la UIL (e non avesse voglia e letto i tanti comunicati pubblicati nel nostro sito) è sufficiente scrivere alla nostra mail istituzionale oppure telefonare. Noi ci siamo sempre!!! Come ben sanno i lavoratori.

E non ci dimentichiamo chi va dicendo: abbiamo firmato per senso di responsabilità… perché servono i soldi ai lavoratori!!! Per poi andare subito dopo a lamentarsi. Rammentiamo loro che, per ottenere le cose, bisogna lottare ed essere compatti e considerare non il proprio orticello e stato ma quello collettivo!

Quando assistiamo a tali giochetti… rimaniamo sempre basiti ma… va bene così! senza parole... senza parole...

Ovviamente non ci scordiamo che tali atteggiamenti nascono anche perché presta il fianco un'amministrazione ciarliera, logorroica e contorta… sicuramente se sottoponessimo le problematiche ai bambini dell'asilo, con molta probabilità troverebbero le soluzioni in breve tempo.

Da ultimo, ricordiamo a qualcuno che, fare “sindacato intelligente”, non significa di sicuro sedersi ai tavoli ed esigere soltanto quei criteri, per gli istituti, tarati a misura, come un abito sartoriale, solo ed esclusivamente per sé stessi (rimodulando lo Smart Working, il Co-Working, le PEO e i passaggi) … siamo molto lontani dal nostro modo di vedere e di fare sindacato … noi siamo un sindacato diverso: delle persone e da sempre vicini alle esigenze e alle rivendicazioni dei dipendenti.

Noi siamo fatti di un’altra pasta… e invitiamo i lavoratori a notare le differenze!

Roma 16 settembre 2024

                                                                          Il Coordinamento