CCNI: INDENNITÀ

Ormai l’amministrazione propone di tutto di più… per accontentare a destra e a manca… sembra proprio il mercato delle “Marchette”, dove qualche dirigente pensa già di premiare solo chi è più vicino al sole.

Ad oggi le figure che avrebbero maggiori responsabilità al MEF, mentre svolgono le proprie funzioni, sarebbero i direttori delle CGT.

Abbiamo sempre ribadito la necessità di una remunerazione più adeguata rispetto al ruolo che ricoprono e alle responsabilità che si accollano; pertanto, deve essere assolutamente remunerata tale figura per il tramite di un incremento cospicuo delle risorse a loro destinate.

C’era un impegno da parte dell’amministrazione nel reperire le risorse in bilancio, ma tutto ancora tace.

Ad oggi leggiamo che la proposta dell’Amministrazione vorrebbe garantire solo 1.000 euro per alcune indennità assistenti, quando dal FRD, da sempre, sarebbero previsti 1.500 euro per i direttori di CGT di secondo grado delle sedi distaccate.

Per noi è assurdo e lo abbiamo sottolineato nel silenzio più assordante delle altre OO.SS..

Basta chiedere le registrazioni di tutte le riunioni ed è sufficiente altresì chiedere anche chi ha voluto mantenere a tutti i costi viva la figura dei direttori nella nuova riforma. Sufficiente potrebbe essere un incontro pubblico con le autorità politiche e di amministrazione per scoprire la verità.

A noi non piace neanche la parola annunciata di “Responsabili” perché i direttori sono più che responsabili per il ruolo che hanno svolto, che svolgono e che, secondo noi, devono continuare a svolgere.

Al MEF la parola “RESPONSABILE” ormai viene utilizzata a dismisura, fra un po’ ci saranno più responsabili che dipendenti… perché qualcuno avrà la responsabilità doppia o addirittura tripla, solo per poter permettere di erogare, loro, le risorse che andranno a depauperare il FRD di tutti.

Abbiamo ribadito che c’è la necessità di ridefinire un nuovo ruolo, perché è chiaro che l’ingresso dei nuovi dirigenti non può essere soddisfacente per garantire il buon andamento delle CCGGTT.

Questo lo stiamo sostenendo da sempre e già alla presentazione della nuova riforma e non dobbiamo aspettare sempre il dopo, per capire le potenziali criticità stranote, ma dovremmo procedere a definire i ruoli e le competenze adesso … senza perdersi troppo in chiacchiere.

Non si possono perdere le competenze di chi per tanti anni si è messo a disposizione, ha maturato preziosa esperienza e oltretutto con la corresponsione di un compenso veramente irrisorio.

Purtroppo, siamo abituati ad essere chiari e non a raccontare le barzellette come qualcuno fa spesso perché non ha argomenti al tavolo.

Noi ci siamo sempre e porteremo, se è necessario anche con forza, tutti suggerimenti dei lavoratori che sosterremo continuativamente.

Ci auguriamo che tutti abbiano il coraggio di dire no … ad oggi non è mai stato così … salvo leggere qualche comunicato poi smentito dai fatti. È sufficiente ricordare a tutti come molte sigle sommessamente hanno indefessamente firmato gli accordi proposti dall’amministrazione al ribasso e quindi contro i lavoratori.

Noi siamo di un’altra pasta e non arretriamo di un passo di fronte a proposte irricevibili!

Roma 13 settembre 2024

                                                               Il Coordinamento

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