VERGOGNA: A RISCHIO OLTRE LE PEO ANCHE IL PAGAMENTO DEL SALARIO ACCESSORIO

Oltre a quanto già comunicato riflettevamo che se i criteri della valutazione da adottare per le procedure delle PEO, nello specifico accordo presentato dall’amministrazione all’ultima riunione venissero accettati dalle altre OO.SS., si rischia che la griglia della valutazione, o meglio la graticola, possa essere utilizzata anche per il pagamento del salario accessorio (per l’erogazione del FRD e del comma 165).

SE FOSSE COSÌ OLTRE A DANNEGGIARE IL PERSONALE PER LA PROCEDURA DELLE PEO SI MINACCIA ANCHE DI RIDURRE DI MOLTI EURO IL SALARIO ACCESSORIO DEI DIPENDENTI, SPECIE QUELLI CON POCHI GIORNI DI ASSENZA (per assenze tutelate quali la maternità, i benefici della 104, le assenze per sottoporsi a terapie salvavita) … e come al solito premierà sempre i soliti noti vicini al sole.

Ci saranno pochi che staranno al calduccio e molti che soffriranno e patiranno il freddo rigido invernale.

Anche se la UIL ha chiesto e ottenuto il 3% in più riservato a coloro che sono da molti anni incastrati senza alcun passaggio, questo non è ancora sufficiente. Si rischia sempre che i soliti restino al palo … per non parlare di che fine hanno fatto le PEV per il 2024….  

Noi a tutto questo non ci stiamo e denunceremo questa VERGOGNA con tutti i mezzi a nostra disposizione.

Però dobbiamo anche sottolineare che l’amministrazione si permette di fare questo, ribadiamo senza vergogna, anche perché ci sono OO.SS. oltremodo compiacenti… che inizialmente e solo di facciata fanno finta di dire no, per poi incredibilmente sottomettersi alla volontà dell’amministrazione, con la giustificazione “grazie a noi” però abbiamo ottenuto qualcosa.

Le PEO, il prossimo CCNI, e lo stesso orario di servizio sono per i lavatori e si deve ottenere il massimo, tenuto delle esigenze di chi è al servizio al cittadino.

Quello che chiediamo è accettabile e sostenibile con tutto e non possiamo, dopo mesi, stare ancora dietro alle elucubrazioni di qualche dirigente o direttore che non tiene minimante in considerazione le aspettative del personale.

È arrivato il momento, come più volte sostenuto dall’amministrazione, di dare il dovuto ai lavoratori, di questo ministero, che hanno già dato molto senza ottenere ancora nulla, non considerando quindi lo spirito di sacrificio ed abnegazione dimostrato.

Occorre mantenere gli impegni già presi.  Assurdo, che si faccia sempre fatica, a non riuscire a chiudere accordi che garantiscono al personale un miglioramento economico.

Ci sono sempre difficoltà e impedimenti quando c’è da assicurare qualcosa al proprio personale e pure basterebbe poco e invece si escogitano sempre nuovi criteri restrittivi e peggiorativi che danneggiano unicamente i lavoratori. Quando una procedura, funziona, vengono proposte modifiche mai per migliorare e perfezionare l’impianto solo per dare il colpo di grazie… anche a danno di quelle categorie di personale tutelato per legge

Quando ci troviamo al tavolo è sempre colpa di qualcun altro. Mai nessuno che si assuma una responsabilità!

Il personale ha dimostrato di essere all’altezza di questo dicastero, speriamo lo dimostri anche l’Alta dirigenza, ad oggi non ci pare sia così. Gli accordi presentati durante l’ultima riunione non erano minimamente decorosi e non avevano colto affatto quanto era stato invece suggerito per rendere migliore il tutto.

Ma attenzione che il teatrino dello scarica barile con noi non funziona. Siamo stanchi di assistere a questi giochetti… e chi viene al tavolo si deve assumere le proprie responsabilità.

Noi rispetto alle legittime richieste del personale non faremo un passo indietro! E qualora non si dovesse raggiungere il giusto per i dipendenti del MEF, indubbiamente proporremo e adotteremo le iniziative, anche trasversali, a tutela dello stesso.

Sono quindi da invitare le altre OO.SS. a fare lo stesso e non a piegarsi, come accade spesso, a questi strani espedienti … naturalmente se vogliamo ottenere quanto prefissato per i lavoratori.

Per questo DOBBIAMO CHIUDERE PRESTO E BENE … aspettiamo il 16 settembre in attesa che venga alla luce l’accordo con le modifiche richieste … sono le PEO dei lavoratori e non le marchette dei dirigenti che posso ricattare con questa novellata griglia della valutazione… che non sta né in cielo e né in terra… basta con questi algoritmi da professorini che colpiscono tutti i lavoratori sempre più mortificati da questo atteggiamento arrogante…

Roma, 9 settembre 2024

                                                Il Coordinamento

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