DISIN…FORMAZIONE!!!

La nostra O.S. sindacale ha sempre creduto nella formazione (mirata) del personale, quale strumento per l’accrescimento professionale dello stesso.

Dopo l’emanazione della specifica circolare del Ministro della

F.P., che ha previsto, tra gli obiettivi della Dirigenza, di garantire a ciascun dipendente almeno 24 ore di formazione all’anno - (obbligo da assolversi partecipando ai corsi previsti nella piattaforma “Syllabus” o anche in quelli somministrati dalla SNA o anche da E-campus) - pensavamo, ottimisticamente, che le cose mutassero e che tutto ciò fosse  da valutare positivamente…

Invece dietro questo obbligo, di accrescimento professionale, sta spiccando una paura immotivata del Dirigente di turno di non raggiungere gli obiettivi di propria pertinenza.

Per tale motivo il personale lamenta imposizioni a partecipare ai corsi più disparati e di alcun interesse per le competenze dell’ufficio oppure per la crescita professionale del dipendente. Ma non dovevano essere tarati su misura alle mission del Ministero con il PIAO?

Pertanto abbiamo appurato che nessuno ha veramente compreso cosa significhi formazione. Difatti la maggioranza dei dirigenti percepisce solo questo timore come Dirigente (qualora il personale non raggiungesse le 24 ore annue di corsi) del mancato raggiungimento del suo obiettivo e conseguentemente della perdita del compenso. Vil denaro!!!

Si sta avvicinando la fine dell’anno è la Dirigenza sta facendo i conti della serva … sta verificando quanto al kilo, quante ore ciascun dipendente dell’ufficio ha svolto chiedendo di pareggiare i conti anche con corsi della qualunque di taglio e cucito.

Qualcuno ha addirittura minacciato il personale che se non avesse svolto i corsi del caso, nella piattaforma deputata, abbasserebbe il punteggio nella valutazione della performance individuale oppure non procederà ad attribuire, ai funzionari, la PO.

Siamo veramente stanchi di confrontarci con una Dirigenza ottusa, disattenta e sempre pronta ad addossare al dipendente ogni tipo di responsabilità e ogni onere.

Anche perché sfugge loro che la direttiva per il previsto obiettivo formativo prevede un percorso e delle quote percentuali graduali per i dipendenti cui spiccano quelle relative al 55% entro il 2024 e ad almeno il 75% entro il 2025. Non si prevede il completamento delle attività di assessment totale entro il 31 dicembre 2024.

Ci chiediamo se il Dipartimento competente oltre a preoccuparsi di dare le indicazioni per accreditarsi alla piattaforma abbia fornito le adeguate indicazioni alla Dirigenza in merito agli adempimenti derivanti dalla Direttiva di FP…

Riteniamo che sul punto si debba intervenire per rassicurare il personale (che il più delle volte si è vista anche negata la partecipazione a corsi alla SNA in presenza per overbooking degli stessi o per negata partecipazione agli stessi… in quanto appannaggio di pochi eletti) e dare ulteriori indicazioni rivolte a tutto il personale.

Poi magari se si riuscisse ad affinare meglio i criteri per avere una formazione funzionale non sarebbe male.

Non accettiamo atteggiamenti capricciosi di classe dirigenziale inadeguata, impreparata e capace solo di intimidire il personale… e magari dileguarsi quando ci sono i corsi di loro spettanza riferiti alla formazione obbligatoria in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Ma perché non imporre loro la somministrazione di corsi sulla Leadership che evidenziano la soft skill strategica per la gestione dei collaboratori?

È ora di dire basta all’avvilimento continuo dei dipendenti da parte di una Amministrazione che chiede sacrifici agli stessi ma poi rigorosamente non riconosce nulla di nulla. Della serie è andata così!

 Roma, 6 settembre 2024

                                              

                                        Il Coordinamento

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