PIU’ …. PEO DI COSI’!!!!

In data odierna si è tenuto l’incontro tra l’amministrazione e le OO.SS. su una serie di argomenti che riguardano il personale e che avremmo dovuto discutere in modo puntuale in questi giorni e che riguardavano gli accordi riferiti al CCNI di sede e delle relative indennità, alle prossime PEO, alle posizioni organizzative e all’orario di servizio.

Viste le bozze trasmesse dei citati accordi e i vari punti che non ci trovavano d’accordo sulle diverse tematiche abbiamo ritenuto esaminare durante la discussione, e per il momento, in modo puntuale la bozza dell’accordo delle PEO proposto, che è stato oggetto di rilevanti lamentele da parte del personale che si è sentito mortificato nel vedere come l’amministrazione consideri le professionalità acquisite dallo stesso.

Le criticità emerse dalla lettura sono tante e non sono state riviste come da noi già suggerito a luglio…

Per noi è da rivedere la pesatura dei punti per singolo parametro.

Non ci convince la formulazione dell’articolo 4, determinazione dei punteggi, sia per la griglia di valutazione presentata, in quanto non legata alle precedenti versioni a cui ci si era affidanti nelle PEO del 2021 e del 2022 e che erano legate al pagamento del salario accessorio. Le percentuali proposte non garantiscono il personale! Senza se e senza ma la griglia stessa deve essere strutturata sul range di media di valutazione pari a 80-100 che dà il punteggio massimo. L’assiduità partecipativa della performance non può essere un sistema selettivo.

Specie se tale parametro deriva da un sistema di valutazione come il nostro che è sempre stato oggetto di critiche da parte della nostra sigla!

Non accetteremo alcun algoritmo penalizzante e discriminatorio per il personale. Oltretutto quanto presentato penalizza e discrimina chi ha delle specifiche tutele per legge, quali ad esempio il congedo di maternità e i benefici della 104/92 per assistere i minori.  Solo la riproposizione dei range del salario accessorio può far superare l’impasse dell’amministrazione …

Non ci convince che nell’esperienza professionale non sia valutata in alcun modo quella maturata al MEF, come già era avvenuto nelle precedenti PEO.

Non ci convincono i valori attribuiti ai titoli di studio.

Men che meno ci convince la graduatoria di preferenze, basata sull’articolo 5, che è assolutamente da riformulare e vorremmo tanto capire come mai si vada a premiare chi ha lavorato all’estero… è proprio … nemo propheta in patria est! 

Pretendiamo, quindi, una riformulazione del tutto in modo che la procedura architettata giri con compiutezza e che non rimanga blindata nei soli aridi numeri.

Occorre premiare, prioritariamente, il personale rimasto fuori nelle ultime tornate e adottare quei meccanismi atti a far sì che ciò avvenga in modo certo. L’amministrazione ha preso un impegno e il personale spera che le loro legittime aspettative siano soddisfatte al fine di evitare l’ennesima delusione.

Un cenno solo all’orario di servizio presentato… ci sembra che l’amministrazione sia rimasta legata agli istituti ante pandemia… che nell’attuale contesto storico mal si conciliano con le esigenze e le necessità del personale, dello Smart Working e del Co-Working. Bisogna osare e innovare!!!

Vi terremo informati e aggiornati sugli sviluppi che avverranno nel prossimo incontro con l’amministrazione e speriamo che le nostre richieste siano recepite in tutti gli accordi che dovranno essere rivisti in modo netto. Altrimenti siamo disposti ad attivare le necessarie azioni a tutela del personale!

Roma, 5 settembre 2024

                                                         Il Coordinamento

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