Come già vi abbiamo accennato e allegato nel comunicato precedente la proposta dell’amministrazione sulle PEO dovrebbe garantire complessivamente al MEF la progressione di 3.021 unità di personale (1.685 Funzionari - 1.317 Assistenti - 19 operatori), che sarebbe il 50% dei potenziali partecipanti, così come previsto dalle indicazioni dettate da Funzione Pubblica.
Ricordiamo al personale che si parteciperà per area e per famiglia professionale.
Potranno partecipare tutti i dipendenti che, alla data di scadenza del bando, abbiano 2 anni di anzianità di servizio nell’area di appartenenza, (all’emissione del bando e alla data del 31/12/2023 in quanto le risorse sono FRD 2024).
Il differenziale riconosciuto sarà quello previsto dal C.C.N.L. 2019/2021 (pari a: per i Funzionari 2.250,00 euro, per gli assistenti 1.250,00 euro, per gli operatori 800,00 euro)
Il riconoscimento economico sarà a partire dal 1^ gennaio 2024 indifferentemente dalla data della pubblicazione delle graduatorie definitive.
Le cose che però non ci convincono, di questa proposta, come UIL sono molteplici, a partire dal fatto che ci eravamo presi un impegno (tra tutte le OO.SS. e l’amministrazione) di dare il giusto riconoscimento e la meritata soddisfazione a tutti quei colleghi che non hanno superato le ultime selezioni delle PEV e non perché non fossero sufficientemente preparati, anzi in alcuni casi hanno dimostrato di avere una preparazione superiore rispetto a chi possedeva il titolo di studio, ottenendo un punteggio di 30 su 30, colleghi poi “scavalcati” nella sommatoria finale solo perché penalizzati o dall’anzianità di servizio o dal titolo di studio.
Inoltre, occorre dare la giusta gratificazione a chi era apicale nell’aerea e che per anni non ha usufruito di alcun passaggio economico o a chi nelle ultime due PEO non è riuscito a ottenere l’adeguamento economico dovuto (Ricordiamo che in merito al FRD 2022 l’unica a non firmare fu la UIL in quanto non prevedeva le PEO).
A noi pare che la bozza proposta rischi di andare in tutt’altra direzione e noi non ci stiamo. Di non tutelare tutti i colleghi e di non tener nel giusto conto anche il fatto che i colleghi che vanno in pensione fanno rientrare “risorse”… all’interno del FRD, permettendo di incrementare la percentuale dei nuovi passaggi.
Pertanto, per noi, ogni 3 anni dovrebbe essere garantito il passaggio per tutto il personale.
Dell’impianto cos’altro non ci convince, riportiamo a titolo esemplificativo:
1 - l’assenza di anzianità in tutte le aree
2 - l’assenza di anzianità specifica nel MEF
3 - Non vengono precisati i numeri per ogni singola famiglia professionale
4 - il punteggio attribuito ad anzianità e ai titoli di studio
5 - il punteggio dei titoli di studio deve essere rivisto e suddiviso per singola area
6 - Non è prevista la maggiorazione del 3%, per chi è da più di 6 anni all’interno della stessa area
7 - il punteggio derivante dalla valutazione della performance (deve essere assolutamente ripristinato quello del bando delle precedenti PEO)
8 - Rivedere la distribuzione dei punti in caso di eventuale parità di punteggio.
Il personale non può subire l’ennesima umiliazione, la UIL è sempre dalla parte dei lavoratori e siamo pronti a qualsiasi tipo di iniziativa, qualora i criteri non rispettino il principio che ci siamo già prefissati come mandato.
Al tavolo sembrerebbe che tutte le OO.SS siano sincronizzati sulla stessa posizione della UIL e ne siamo veramente soddisfatti.
È prevista la prossima riunione il 5 settembre p.v., vi terremo informati e aggiornati sull’evolversi della situazione.
Roma, 31 luglio 2024
Il Coordinamento