CCNI: PIU’ INDENNITA’ PER POCHI E MENO SOLDI PER TUTTI

Dall’incontro di oggi, il secondo pianificato con l’Amministrazione e le OO.SS. circa l'esame degli istituti afferenti alla contrattazione integrativa in oggetto, l’unica nota positiva che è emersa è stata la programmazione dei passaggi economici per il 50% del personale a partire dal 1^  gennaio 2024.

La restante parte della riunione si è basata solo sulle indennità da corrispondere previste dalla CCNI e sostanzialmente si è compreso che il FRD vuole essere usato, da parte dell’amministrazione come bancomat quasi fosse un tesoretto dove attingere le risorse necessarie… ma per pochi eletti!

Inizialmente c’era stato comunicato che il fondo in questione era stato incrementato di circa 1,5 milioni di euro, che il numero dei dipendenti usufruitori sarebbero aumentati e che pertanto la quota pro-capite a persona non sarebbe stata modificata... e si attestava con le assegnazioni rivolte al personale di questi ultimi anni.

Come UIL abbiamo analizzato la proposta e come dato totale abbiamo registrato però che le risorse delle indennità specifiche, e tanto volute, passa da una quota pari a 2 milioni di euro a 7,5 milioni di euro! Il che significa, in soldoni, che pro capite a dipendete vengono sottratte circa 845,00 euro.

Considerando che non si registrano rinnovi contrattuali adeguati, se non i 160,00 euro in tre anni e 53,00 euro l’anno, che non sono sufficienti neanche a coprire l’inflazione per l’aumento dei costi delle prime necessità. Pertanto, oltre alla beffa del ridicolo rinnovo contrattuale si vorrebbero sottrarre ulteriori risorse dalle tasche dei lavoratori? Francamente a livello di equità sociale questa cosa ci lascia perplessi.

Qualcuno si domanda: queste indennità proposte servono al MEF? E noi rispondiamo, perché siamo diretti ed una O.S. seria, assolutamente NO!

Ma ribadiamo che, se tutte le indennità proposte più altre lasciate nel dimenticatoio, vengono finanziate trovando altre risorse, la nostra O.S. sindacale è disposta a sedersi e fare i più ragionevoli suggerimenti e proposte in un clima di fattiva collaborazione.

Entrando nel merito della questione, sostanzialmente diminuiscono il numero dei turni di circa 19.000 euro ma il costo rimane fondamentalmente uguale… questo significa che il costo per singolo turno è aumentato.

La reperibilità aumenta per circa 80 unità… con un costo complessivo in più di circa 90.000,00 euro.

Le indennità per la sicurezza, (che non ci stancheremo mai di ripeterlo, dovrebbero essere finanziate con le risorse stanziati sui capitoli deputati di riferimento al d.lgs. 81/2008) ammontano a 816.635,80, tenuto conto che un RSPP interno costa circa 600,00 euro lorde, tenuto conto della presenza effettiva e della conoscenza del posto di lavoro, mentre per un esperto esterno e si trovano subito i soldi, pari a circa 4.000,00 euro e soprattutto il più delle volte il soggetto non conosce l’universo della PA… per cui è pagato lautamente!

Indennità addetti alle segreterie. Ma chi sono mai i beneficiari? Sembrerebbe che gli stessi non siano chi si occupa di gestire le segreterie dei direttori generali. Ma questo lo scopriremo strada facendo o solo vivendo.

Posizioni Organizzative. Non c’eravamo mai espressi in modo favorevole a questo istituto perché sapevamo che sarebbe finita così. Piena discrezionalità, concessa sempre agli stessi soggetti, che non ruotano, che improvvisamente cambiano servizio. Adesso tutti a lamentarsi di mancata trasparenza….maddai? Ci viene proposto l’aumento di tale istituto… ma nel leggendo i dati con più attenzione ci accorgiamo solo che emerge un aumento di 50 posizioni RGS ma nessuna è proposta e corrisposta sul territorio.

Indennità per assistenti. Non è specificata la quantificazione per ogni singola voce. Oltretutto non riteniamo che tutte quelle descritte nel CCNI abbiano delle vere responsabilità aspettiamo pertanto gli aggiuntivi elementi informativi del caso. Inoltre, perché non prevedere delle indennità sportello RTS, consegnatario e vice consegnatario e segretari di sezione delle CGT?

Non abbiamo visto l’ammontare delle spese di trasporto, istruzione, centri estivi e assistenza familiare e se i relativi fondi vanno ad alimentare il FRD.

Inoltre, erano assenti, ma già presenti nei precedenti accordi perché apportano al FRD ingenti somme, le risorse per: Convenzioni, Antiriciclaggio, Contenzioso.

Infine, la graduazione delle indennità dovrebbe essere rivista. Responsabili assistenti percepirebbero circa 1.000,00 euro mentre un direttore di sede distaccata di una CGT Regionale ne percepirebbero solo 1.500,00 euro. Posizioni Organizzative circa 2.600,00 mentre per i direttori delle CGT circa 3.210,00 euro.

Qualcosa non va forse negli algoritmi del MEF!

Visto che come sostenuto dal tavolo, dalla parte dell’amministrazione, che tali  figure sarebbero essenziali per la dirigenza, si potrebbe pensare che la quota sia detratta direttamente dal fondo degli interessati e non indiscriminatamente dalle risorse destinate a tutto il personale del MEF. Visto il periodo delle vacche magre…

A nostro avviso questo non è un CCNI ma osiamo affermare, anche a nome del personale, l’ennesima “MARCHETTA”. E a noi queste cose proprio non ci garbano.

Roma 17 giugno 2024

                                               Il Coordinamento