Nel nostro Dicastero si rincorrono, sempre più, voci all’impazzata riguardanti nuove nomine di Direttori Generali e di Dirigenti di II fascia (commi 6).
Se così fosse allora per alcuni sarebbe già arrivato il Natale malgrado la calura di questi giorni di giugno… quindi per qualcuno è arrivato il momento di fare l’albero per mettere sotto il regalo… ma questo non è per tutti.
Nel frattempo, propongono anche pagamenti per nuove indennità o aumenti di quelle esistenti, utili all’amministrazione utilizzando le risorse di tutti i lavoratori (che non arrivano a fine mese)
Il costo tenuto conto delle nuove richieste, riferite alle nuove responsabilità, sarebbe pari a euro 300,00 per singolo dipendente e complessivamente si arriverebbe a 600,00 euro annue pro-capite di FRD.
Magari per premiare solo chi è più vicino al sole anche perché come hanno rappresentato tutte le sigle nella riunione… non c’è trasparenza nell’assegnazione di queste “responsabilità”.
Il restante personale rimane quindi al chiodo e questo perché:
- si riducono le giornate di Smart Working;
- si riducono le giornate di Co-working;
- si chiede di programmare le ferie, con la fruizione dello SW, con il bilancino del farmacista;
- si riducono drasticamente le ore di straordinario, non incrementando lo SW;
- non si pagano le indennità spettanti addirittura maturate nel 2023;
- si istituiscono indennità che erodono il FRD;
- non vengono stanziate le risorse adeguate per il riconoscimento dell’avanzamento di carriera tramite le PEV e PEO
Forse si premiano solo le persone che hanno elaborato algoritmi che avrebbero dovuto risollevare le sorti del Paese? Ma così non ci sembra… la maggioranza del MEF è penalizzata.
Ma quali poi sarebbero i criteri della meritocrazia? La sola presenza? Abbiamo ancora questa visione ottocentesca del lavoro?
Oltretutto un’amministrazione poco attenta e che non mantiene gli impegni presi: trovare le risorse adeguate dal bilancio dello Stato.
Noi siamo dalla parte del personale che vuole trasparenza, e saremo sempre al loro fianco per tutte le iniziative che si intenderanno prendere.
Non siamo come chi protesta solo sui comunicati e nel frattempo ha già firmato gli accordi o dato il proprio consenso a queste “porcate” al tavolo di confronto. Quanno ce vo…ce vo!
Oggi i salari dei pubblici dipendenti sono sproporzionati con l’aumentare del costo della vita! E invece di trovare nuove risorse al fine di rendere meno preoccupante la vita delle famiglie dei propri collaboratori… come si interviene? Si pensa di premiare solo alcuni eletti (con interpelli e commi 6, apparentemente senza criterio, anche se immaginiamo quale sia), e si aumentano le indennità, per pochi, che andranno a incidere in modo negativo e pesantemente sulle tasche di tutti i lavoratori, dato che rosicchiano le risorse del FRD!
Roma, 10 giugno 2024
Il Coordinamento