In data odierna si è svolta la "prima" riunione convocata dall'Amministrazione, su sollecitazione della UIL, in materia di rinnovo del Contratto integrativo nazionale MEF.
Ricordiamo a tutti che l'ultima stesura risale oramai a undici anni orsono.
La bozza presentata al tavolo evidenzia una mera declinazione degli istituti di interesse previsti dal CCNL, tenuto conto che molti istituti prevedono specifici accordi che rimandano a contrattazioni sindacali.
Ovviamente non ci soddisfa la bozza per due aspetti:
- risorse economiche: sono esclusivamente quelle previste dal FRD, che ancora una volta risulta sempre più essere il bancomat dell'Amministrazione;
- aumento di indennità da riconoscere: anche se sembra non ci siano incrementi di risorse da stanziare al riguardo.
Ci saremmo aspettati, dopo tutti questi anni, una bozza maggiormente articolata che desse risposte concrete ai lavoratori e quindi calata maggiormente sul nostro Dicastero.
La bozza non soddisfa affatto le nostre aspettative e i nostri interrogativi, leggendola, si amplificano notevolmente.
La novità è l'introduzione dell'indennità di specifiche responsabilità dell’area degli assistenti. Non siamo contrari, perché ciò è previsto dal CCNL, però temiamo, che, come al solito, vengono distribuite risorse a delle figure a scapito di altre. Però le risorse sono sempre le stesse e da attingere dal FRD senza che si prevedano incrementi nello stanziamento del FRD.
Quindi si incrementano le indennità ma non corrispondendo l'aumento delle necessarie risorse.
Segnaliamo sul punto che mancano tra le suddette “responsabilità degli assistenti”, ad esempio le figure del consegnatario o dei segretari di sezione delle CGT.
A nostro avviso l’indennità di un direttore di 2^ grado non può percepire un’indennità poco superiore rispetto ad altre responsabilità di assistenti. Troppa sproporzione.
Il Contratto integrativo nazionale del Mef, in buona sostanza, si articola sostanzialmente su tre parti/argomenti fondamentali:
- organizzazione del personale
- indennità
- welfare
Indubbiamente tra gli aspetti inerenti all’organizzazione ciò che è di maggior interesse: è la possibilità per il personale di avere avanzamenti di carriera nonché di PO.
Si vorrebbe calendarizzare gli incontri procedendo per settore partendo dalle indennità. Tra l'altro l'Amministrazione ha garantito che le risorse da stanziare al FRD sono in via di definizione; quindi, auspichiamo l’adeguamento delle stesse con gli strumenti normativi deputati.
Se la proposta dell’amministrazione rimane sostanzialmente la medesima vedremo per l’ennesima volta il solito prelevamento sostanziale delle risorse.
Gli impegni promessi, in più occasioni, da parte dell’Amministrazione ancora ad oggi non sono stati mantenuti. Occorre pertanto prevedere risorse in più, da bilancio, per finanziare per tutte le indennità proposte.
Alcune responsabilità, vedi i direttori di CGT, non possono essere finanziate con “quattro soldi”.
Il MEF deve assolutamente trovare una soluzione alternativa all’utilizzo delle risorse del FRD… per remunerare le più svariate questioni, indennità, etc.
Ad oggi la proposta presentata, senza adeguati finanziamenti per il personale, rischia di far perdere, pro-capite, circa 300 euro. Chi percepirà e chi compenserà con la propria quota …rimettendoci e basta! Il tutto magari per accontentare chi sta più vicino al sole!
Altre questioni:
In merito alle Progressioni Economiche Orizzontali e passaggi tra le aree (inclusi quelli delle elevate professionalità) non pervenuti! Si rimane in attesa dell'atto di indirizzo di Funzione Pubblica e verranno disciplinate a legislazione vigente.
Seguiranno approfondimenti…
...to be continued il 17 giugno 2024
Roma 5 giugno 2023
Il Coordinamento
Si allega bozza