DIRIGENZA: C’È CHI DICE NO!!!

Nella riunione del 26 settembre l’Amministrazione ha presentato una bozza di accordo per il Fondo dei dirigenti. La bozza ricalca quasi integralmente quella dell’anno precedente, come se nel frattempo nulla fosse avvenuto.

Come se non avessimo espresso la nostra preoccupazione per il sempre più frequente ricorso a professionalità esterne al Ministero che depauperano il Fondo. Come se non avessimo richiesto più volte, sia durante le riunioni che per lettera, di avere l’informativa sugli incarichi conferiti a personale esterno all’Amministrazione. Come se non avessimo richiesto di non fare del cd “premio di eccellenza” una integrazione dell’indennità di reggenza, ma di rendere davvero possibile a tutta la dirigenza del Ministero di competere per tale obiettivo.

Durante la riunione abbiamo reiterato tutte le richieste a cui i dirigenti del MEF attendono risposta da quasi un anno.

Pur riconoscendo l’impegno dell’Amministrazione nell’incrementare la percentuale (dal 50 al 55%) delle risorse relative agli incarichi aggiuntivi destinate ai dirigenti del MEF che svolgono detti incarichi, siamo tornati a stigmatizzare la circostanza per cui non venga fornita alcuna quantificazione delle risorse “sottratte” al Fondo in conseguenza degli affidamenti a personale esterno al MEF. Non si tratta di fare delle liste di proscrizione o di puntare il dito contro qualcuno, vogliamo che sia chiara la quantificazione delle risorse che vengono sottratte alla retribuzione di risultato della dirigenza di questa Amministrazione affinché ognuno, nel rispetto delle proprie legittime prerogative, possa farsi carico delle conseguenze economiche delle scelte effettuate. Al tavolo, la parte pubblica si è impegnata a veicolare la richiesta delle OO.SS. ma non è stata in grado di fornire le informazioni.

Per quel che concerne il premio di eccellenza, già in occasione del precedente accordo (sottoscritto dalla UIL) avevamo espresso la preoccupazione circa lo snaturamento dell’istituto contrattuale (art. 28, c. 3 del CCNL 9 marzo 2020) che rischiava di diventare una ulteriore maggiorazione dell’indennità di reggenza, già erogata dall’Amministrazione nella misura massima stabilita dal contratto collettivo. A seguito delle rassicurazioni fornite dall’Amministrazione, l’anno scorso abbiamo sottoscritto l’accordo, in attesa di verificarne l’applicazione. Purtroppo, le nostre preoccupazioni erano fondate e il criterio dirimente per l’erogazione del premio di eccellenza è stata proprio la reggenza di uffici dirigenziali. Abbiamo pertanto richiesto all’Amministrazione di espungere tale criterio dalla bozza di accordo, mantenendo tutti gli altri proposti dall’Amministrazione stessa. Anche in questo caso vi è stato il rifiuto di modificare la bozza presentata ma con un impegno a rivedere i criteri l’anno prossimo. Come UIL ci siamo pertanto dichiarati disponibili a sottoscrivere l’accordo il prossimo anno.

Ci rammarica il fatto che nonostante le eccellenti professionalità a cui fanno carico le relazioni con le OO.SS. e la buona volontà manifestata a parole dall’Amministrazione, permangano vischiosità e resistenze che impediscono un regolare e fluido svolgimento delle relazioni tra le parti sociali. Come UIL, ci auguriamo che la mancata sottoscrizione della bozza di accordo possa essere uno stimolo ad una maggiore trasparenza su tutto ciò che impatta sulle risorse a disposizione per la remunerazione del personale dirigente del MEF. L’imminente stipula definitiva del nuovo CCNL, che comporterà l’esigenza di revisione complessiva di molti istituti contrattuali, costituirà il banco di prova per misurare le intenzioni e le possibilità di questa Amministrazione.

Roma, 27 settembre 2023

       Il Coordinatore Generale                                   Il Responsabile Nazionale Dirigenti

          Andrea G. Bordini                                                     Boris Virili