DI MALE IN PEGGIO…SI CHIUDE UNA PORTA E SI APRE UN PORTONE

Voci di corridoio si rincorrono al MEF e pare che riportino che stiano per aumentare le figure dei Vice Capo di Gabinetto (ben sei) …e quindi è ovvio che aumentino i conseguenti costi legati a tali compensi.

Mentre ai lavoratori pubblici cd “normali” si chiede sempre con un’accanita costanza il sacrificio continuo - con aumenti una tantum di (ben) 30 euro al mese lordi mensili, senza rinnovo contrattuale - al MEF ben si pensa di aumentare solamente le poltrone riservate a una ristretta cerchia con ricchi premi e cotillon...

Magari le voci si fermassero a questo punto, invece le stesse fanno trapelare che sembrerebbe che tale posto sia stato riservato a chi già nei giorni scorsi girava nei corridoi proclamandosi il nuovo capo dipartimento.

Se le cose stessero così, possiamo affermare che chi non entra dalla porta poi entra dalla finestra … fa una sola gira volta ….ed in questo caso le si aprirebbe il portone.

Vorremmo sempre ricordare che già in precedenza ci suggerivano tali voci che che ci sarebbe un contenzioso in atto con il ministero in questione, e che sembrerebbe, per danno di immagine, causato dallo stesso dicastero nei confronti di questa persona con richiesta di risarcimento di circa 90.000 euro e che adesso gli darebbe pure un premio.

Inoltre, sembrerebbe che tale figura, già ricopra un incarico di dirigente generale in una direzione del Dicastero e che rimarrebbe anche con tale doppio incarico.

Sembra tutto assurdo e speriamo di essere smentiti come quando fu nominata altra persona come Capo Dipartimento, se fossero confermate le voci ci sembrerebbe una caduta politica e di stile alquanto imbarazzante.

Questa moltiplicazioni di posti dovrebbe essere eventualmente riservata per tutti i lavoratori del MEF, ma non è così, gli altri devono lottare per anni solo per ottenere un passaggio economico o tra le aree assicurati dalle norme vigenti, o per ottenere quanto già previsto e disposto dal CCNL o dai contratti integrativi.

Potremmo avere un vice capo di gabinetto mai vicino alle aspettative del personale? Che firma accordi con solo una sigla sindacale (minoranza) e contro tutto il personale, personale che in assemblea aveva deciso di rifiutare l’accordo proposto?

inoltre sembrerebbe, che mentre si stava svolgendo il primo incontro con la nuova capo dipartimento, contrariamente quanto stabilito dalla circolare DAG per il lavoro agile, poi confermata la sera stessa, e dalle dichiarazioni di Funzione Pubblica, avesse inviato messaggi con WhatsApp ai propri dirigenti chiedendo di ridurre le giornate di Smart Working dei propri collaboratori senza alcuna motivazione come se fosse un “dispetto” per la mancata nomina di capo dipartimento.

A noi sembra impossibile tutto questo, ma le voci sono sempre più insistenti, e chiediamo di verificare a chi di competenza.

Siamo fiduciosi che queste rimangano solo voci di corridoio…solo chiacchiere a bar anzi da macchinetta del caffè…

Roma, 03 febbraio 2023

                                                                                                         Il Coordinamento